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GINEVRAUn ricorso al TAF vuole tarpare le ali all'aeroporto

16.01.23 - 17:07
Gli oppositori criticano il nuovo regolamento e denunciano lo «sfruttamento sfrenato» dello scalo.
keystone (archivio)
Fonte ats
Un ricorso al TAF vuole tarpare le ali all'aeroporto
Gli oppositori criticano il nuovo regolamento e denunciano lo «sfruttamento sfrenato» dello scalo.

GINEVRA - Il nuovo regolamento di utilizzazione dell'aeroporto di Ginevra, che tra le altre cose fissa un limite di rumore consentito e introduce un sistema di contingenti per i voli ritardati dopo le 22:00, è oggetto di ricorso al Tribunale amministrativo federale (TAF). Gli oppositori hanno spiegato oggi la loro strategia.

Due i motivi che li spingono a portare il dossier davanti ai giudici federali. Da un lato il nuovo regolamento esporrebbe circa 30'000 persone che vivono sul territorio a disturbi sonori troppo elevati. D'altro canto, ne consegue che una parte della cosiddetta "rive droite", zona situata a destra del fiume Rodano, non sarebbe più edificabile.

Lisa Mazzone, consigliera agli Stati e presidente del "Coordinamento regionale per un aeroporto di Ginevra urbano, rispettoso dell'ambiente e della popolazione" (CARPE), ha denunciato il contenuto di questo nuovo regolamento come una corsa allo «sfruttamento sfrenato» dell'aeroscalo ginevrino.

Il Piano settoriale dell'infrastruttura aeronautica (PSIA), che è servito da base per il regolamento, prevede che l'aeroporto di Ginevra accoglierà 25 milioni di passeggeri all'anno nel 2030 e un aumento globale del numero di voli del 18%. Gli oppositori vorrebbero che l'aeroporto cambi modello.

Per diversi anni, lo scalo ginevrino è stato vittima del suo successo fondato sui voli "low cost", ha spiegato davanti ai media Jean-Daniel Borgeaud, l'avvocato che difenderà il ricorso davanti al TAF. Un'evoluzione incompatibile con gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 che si sono fissati Cantone e Confederazione.

Al ricorso della CARPE si sono associate anche due organizzazioni di abitanti nonché la Camera immobiliare ginevrina. Quest'ultima, pur sottolineando l'importanza economica dell'aeroporto, ha indicato che nel perimetro interessato dal rumore, il valore degli edifici diminuirà.

Progetti di costruzione già pianificati verranno abbandonati, nonostante Ginevra continui a soffrire di una penuria di abitazioni. Alcune parcelle diventerebbero inedificabili, è il caso dell'80% del comune di Genthod.

Il nuovo regolamento era stato approvato lo scorso novembre dal Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC), culmine di un processo iniziato nel 2013 fra servizi federali, canton Ginevra e aeroporto.
 
 

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