Controlli lenti, poco personale. E non è ancora iniziata la stagione estiva. Ecco cosa sta succedendo allo scalo zurighese
ZURIGO - Tempi d'attesa infiniti, lunghe code e clienti scontenti. Questa è la situazione attuale all'aeroporto di Zurigo. E le vacanze estive non sono ancora iniziate.
«Sembrava tutto un po' improvvisato», racconta un lettore a 20 Minuten. Il viaggiatore descrive una situazione «vergognosa», con il personale al controllo passaporti «sovraccarico». Un altro lettore riferisce di aver quasi peso il volo a causa della coda ai controlli di sicurezza: «Ancora una volta ho trovato il caos».
Il problema principale: troppo poco personale
Secondo la responsabile dei media Bettina Kunz, attualmente all'aeroporto di Zurigo i tempi di attesa sono più lunghi di quelli a cui si è abituati: «Nell'arco della giornata si formano fino a cinque momenti di lunghe code, che durano anche un'ora». Come in molti altri settori, anche qui manca personale, ad esempio per i controlli di sicurezza.
Un altro problema: molti viaggiatori
Il poco personale deve inoltre gestire più viaggiatori del solito. «Il numero di passeggeri durante i picchi diurni è attualmente superiore ai livelli pre-pandemia», afferma Kunz.
Ginevra e Basilea non hanno problemi
Gli aeroporti di Ginevra e Basilea non hanno però segnalato nulla di simile. A Basilea, ad esempio, nelle ultime settimane i passeggeri hanno atteso al massimo 15 minuti ai controlli di sicurezza, stando a Euroairport.
Ginevra e Basilea fanno le cose in modo diverso
Il motivo di questa maggior efficienza? L'aeroporto di Ginevra ha una buona esperienza con gli scanner 3D, che scansionano il bagaglio a mano, rendendo superfluo disimballare dispositivi elettronici o liquidi. «Questo velocizza i processi», afferma Ignace Jeannerat portavoce dello scalo ginevrino. Sempre a Ginevra, inoltre, i tempi d'attesa sono stati ridotti grazie all'aumento del personale. A differenza di Zurigo, dove solo la polizia cantonale è responsabile dei controlli di sicurezza, gli aeroporti di Basilea e Ginevra si affidano a società private o al proprio personale.
Perché Zurigo non ha scanner 3D?
A Ginevra, due dispositivi di questo tipo sono già stati implementati nel 2019. A Zurigo, una fase di test inizierà non prima del 2024, scrive la "Zürcher Unterländer". L'aeroporto conferma la gara d'appalto, senza però fornire ulteriori dettagli.
Perché l'aeroporto di Zurigo non assume personale privato?
Secondo la regolamentazione zurighese non è possibile. È stabilito chiaramente che la polizia cantonale di Zurigo è unica responsabile della sicurezza in aeroporto. Secondo il responsabile dei media Kunz, «sono state avviate misure di miglioramento, come l'aumento del personale e l'ulteriore ottimizzazione dei processi aeroportuali».
Anche la Polizia cantonale zurighese sta assumendo personale aggiuntivo a supporto dei controlli di sicurezza durante i mesi estivi. Tuttavia, la situazione sul mercato del lavoro è tesa. «Il reclutamento rapido di nuovo personale è impegnativo», afferma il portavoce Kenneth Jones. Per risolvere il problema del personale a lungo termine, quest'anno sono previsti cinque corsi di formazione.
Un problema d'immagine
In rete vanno moltiplicandosi i feedback negativi di turisti stranieri. Per l'esperto di reputazione Bernhard Bauhofer, una cosa è chiara: «Tali esperienze rimangono impresse nella mente dei passeggeri e possono avere un impatto negativo sull'immagine dell'aeroporto di Zurigo».
Nel caso di turisti stranieri o passeggeri in transito, ciò potrebbe persino offuscare l'immagine della Svizzera. «L'aeroporto è il primo punto di contatto con il nostro Paese. Ciò che si vive qui, dunque, plasma l'idea complessiva che ci si fa della Svizzera», afferma Bauhofer.
Se ci si scontra con un meccanismo che non funziona bene, l'immagine del Paese puntuale e affidabile rischia di risentirne.