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SVIZZERAVietare la prostituzione, il modello nordico però non piace

13.07.23 - 21:30
Lo scandalo che ha colpito il granconsigliere UDC Bernhard Diethelm ha riacceso il dibattito: «Le lavoratrici vanno tutelate».
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Vietare la prostituzione, il modello nordico però non piace
Lo scandalo che ha colpito il granconsigliere UDC Bernhard Diethelm ha riacceso il dibattito: «Le lavoratrici vanno tutelate».

BERNA - Esposizione a pericolo della vita altrui, tentata coazione sessuale e pornografia illegale per aver aggredito una prostituta. Questi i capi di accusa rivolti la scorsa settimana contro il granconsigliere UDC Bernhard Diethelm. Una vicenda che ha scioccato l’opinione pubblica svizzera e al tempo stesso, ha riacceso il dibattito sulla legalità e la tutela del settore della prostituzione.

A giugno del 2022 la consigliera nazionale Marianne Streiff-Feller (Centro) aveva presentato in Parlamento una mozione per vietare l'acquisto di prestazioni sessuali. Una proposta poi respinta che aveva scatenato l'ira delle dirette interessate che si erano mobilitate per impedire l'introduzione della norma.

Facciamo il punto. Diversamente rispetto a molti paesi limitrofi, in Svizzera il sesso a pagamento non è perseguibile penalmente. Ecco che allora il modello scelto in Svezia, Francia, Norvegia e Canada sembra poter rappresentare una valida alternativa. Ma di cosa si tratta nello specifico? La grande differenza è che questo modello di legge criminalizza il cliente ma non la donna prostituita, che viene considerata una vittima.

La lotta contro lo sfruttamento della prostituzione

Un modello che Kathrin Bertschy, deputata al Consiglio Nazionale per i Verdi liberali, non disdegna. «Non voglio insegnare ai giovani che le donne e i loro corpi sono in vendita», ha spiegato sulle colonne del TagesAnzeiger la co-presidente dell'Alleanza delle società femminili svizzere (ASF).

«Vorremmo che se ne discutesse di più all’interno della nostra società». Secondo Bertschy infatti l’argomento viene spesso trascurato. Un dibattito più ampio porterebbe a una presa di coscienza maggiore. Eppre il vero obiettivo dell’associazione e «che si rafforzi la lotta contro lo sfruttamento della prostituzione». Le lavoratrici devo essere maggiormente tutelate.

I contrari

L’introduzione di un modello simile a quello applicato nel Nord Europa porterebbe a un effettivo miglioramento delle condizioni per le lavoratrici del sesso? Su questo aspetto le opinioni si dividono.

«Rendere la prostituzione illegale non farà scomparire la violenza», ha affermato Rebecca Angelini, direttrice di ProCoRe, la rete nazionale di difesa delle prostitute in Svizzera. «In teoria il modello nordico può sembrare un’ottima soluzione, ma non è così. In molti paesi la situazione non è migliorata, anzi».

«I buoni clienti se ne vanno, quelli cattivi restano»

Secondo alcune organizzazioni a difesa dei diritti delle donne in Francia e in Svezia, dopo l'introduzione della legge, la violenza contro le lavoratrici del sesso è in effetti aumentata. Inoltre è stato registrato un peggioramento dell'assistenza sanitaria. 

Rebecca Angelini cita un servizio online realizzato in Francia. «I buoni clienti se ne vanno, quelli cattivi restano», ha spiegato durante una prostituta nigeriana. Il problema non verrebbe risolto in quanto i clienti che accettano di infrangere la legge, tendono a comportarsi in modo più violento.

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COMMENTI
 

Francostars 1 anno fa su tio
Il proibizionismo, anche della sola relativa domanda, è l'acqua del pesce Mafia ed è sempre meglio evitare questo dove si può, come il sesso a pagamento tra adulti e consenzienti.

Andy 82 1 anno fa su tio
fin che una donna lo fà xchè è lei che lo decide di farlo và anche bene,ma quando sono obbligati da organizzazioni criminali alla la storia cambia

Falla finita 1 anno fa su tio
Ma veramente la gente pensa che esiste solo la prostituzione femminile? Esiste anche la prostituzione maschile! Ma veramente la gente pensa che esiste solo la violenza sulle donne? Esiste anche quella sugli uomini! Ma veramente la gente pensa che solo le donne hanno vergogna a denunciare, si vergognano di più gli uomini, anzi a quanto pare, l’uomo non denuncia le violenze perché la vergogna è più dolorosa dell’abuso! La gente pensa di pensare, ma non è così!

vulpus 1 anno fa su tio
nessuno ha mai pensato che certi abusi e violenze potrebbero essere evitate se questa professione non fosse osteggiata e limitata in modo esasperato? Infine è poi una libera scelta di chi la pratica e chi la frequenta. l'obiezione più immediata potrebbe essere quella dello sfruttamento. Sì potrebbe anche essere, ma allora balza in evidenza il totale fallimento di chi ha regolamentato il tutto

merluzzen 1 anno fa su tio
niente deve essere vietato,,,chi ti credi di essere

Dan1962 1 anno fa su tio
Non dovrebbe esistere questa professione siamo un paese moderno si deve vietare

Daligar 1 anno fa su tio
Risposta a Dan1962
C'è prostituzione e prostituzione. È lunga la mia idea; ma se lei lo vuole e lui pure - che il servizio sia legale e possibile è giusto

Falla finita 1 anno fa su tio
Risposta a Dan1962
La prostituzione esiste dalla notte dei tempi, e per fortuna direi! Perché tu non hai idea di quante donne vengono salvate da queste donne che danno via il loro corpo! Infatti si parla pochissimo in Svizzera di violenza sessuale, a parte qualche sporadico evento, a differenza del resto del mondo che la proibisce!
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