Albert Rösti si è espresso sulla durata dei lavori nella galleria di base del San Gottardo: «Mai si era verificato un incidente tanto grave»
BERNA - La sicurezza dei passeggeri deve avere la priorità. Questo il pensiero del consigliere federale Albert Rösti sui lavori in corso (per i quali si prospettano tempi lunghi) nella galleria di base del San Gottardo dopo il deragliamento di un treno merci lo scorso 10 agosto. Il ministro dei trasporti, intervistato dalla radio svizzero-tedesca SRF, si dice dunque comprensivo riguardo a un'eventuale ripresa del traffico viaggiatori attraverso il tunnel solo alla fine dell'anno.
Dall'apertura di questo collegamento ferroviario alpino sette anni fa, non si è mai verificato un incidente tanto grave, ha affermato il bernese all'emissione "Tagesgespräch". Fortunatamente almeno non ci sono stati feriti, ha evidenziato.
Quanto accaduto dimostra come alternative quali il Lötschberg e la vecchia tratta di montagna del San Gottardo «siano indispensabili», ha fatto notare Rösti, aggiungendo che Il fatto che quest'ultima non sia stata messa fuori servizio per ragioni di costi sia «stato un colpo di fortuna».
Nessun panico però per le tempistiche prolungate dei lavori. «D'altronde, andranno sostituiti otto chilometri di binari», ha ricordato il consigliere federale. La cosa più importante è che la sicurezza dei passeggeri sia garantita alla ripresa del traffico nella galleria, ha riassunto il numero uno del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC).
Rösti ritiene inoltre premature eventuali richieste di migliorare i controlli dei treni merci all'estero. Prima di tutto, devono infatti essere disponibili risultati affidabili sulle cause dell'incidente.
Il Servizio d'inchiesta svizzero sulla sicurezza (SISI) presenterà le prime conclusioni la prossima settimana. In una fase successiva, si potrà discutere della questione con l'Unione europea.
Dal 24 agosto treni più lunghi - Intanto nella giornata odierna le FFS hanno comunicato che sulla linea panoramica potranno circolare più treni alla massima lunghezza: questo comporterà più posti a sedere per i viaggiatori». «Solo nelle ore di punta nei fine settimana i treni rischieranno di essere piuttosto pieni, poiché non possono essere impiegati treni supplementari», viene precisato. Secondo le Ferrovie «sarà dunque possibile intraprendere gite giornaliere in Ticino senza problemi».