Il pensiero del direttore del DFAE in occasione dell'85esimo anniversario della Notte dei cristalli
BERNA - I casi di antisemitismo osservati in Svizzera dall'inizio del conflitto fra Israele e Hamas «necessitano di un dibattito chiaro seguito da azioni concrete». A pensarlo è il consigliere federale Ignazio Cassis, espressosi dalle colonne di "Le Temps" in occasione dell'85esimo anniversario della Notte dei cristalli, evento storico che paragona ai fatti recenti.
«Molti dei nostri concittadini ebrei hanno paura a uscire di casa, indossare una kippah o mettere al collo la stella di Davide», afferma il ministro degli esteri. Per il ticinese, è «insopportabile quello che queste persone devono sopportare, venendo attaccate e insultate».
Cassis non esita a fare un parallelismo fra la Notte dei cristalli, l'Olocausto e gli attacchi di Hamas del 7 ottobre. Tra il 9 e il 10 novembre 1938, una serie di sommosse antisemite divamparono nella Germania nazista, con un pesante bilancio di vittime (rimasto imprecisato), centinaia di sinagoghe danneggiate e migliaia fra esercizi commerciali e abitazioni distrutti.
In tutti questi casi, spiega il capo della diplomazia elvetica al giornale romando, «sogni e speranze sono stati infranti in nome di un'ideologia disumana che non tollera la diversità». Stando a Cassis, «abbiamo la responsabilità collettiva e individuale di combattere l'antisemitismo».
Oltre alle misure già adottate, come il rafforzamento della protezione delle comunità e delle istituzioni ebraiche in Svizzera, il ministro invita a «fare di più e rimanere vigili». Il Consiglio federale sta in particolare esaminando le possibilità e le modalità di sostegno alla creazione di un centro di mediazione e networking.
Quanto alla sofferenza del popolo palestinese, che «non deve essere ignorata», Cassis dichiara che la Confederazione «continua a lavorare con forza in favore di valori come la pace, l'umanità e l'aiuto al prossimo». Ha inoltre ricordato che Berna ha già sbloccato 90 milioni di franchi supplementari per le vittime nella regione.