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AttualitàUn'etichetta se il prodotto è arrivato in aereo, ma Coop e Migros non ci stanno

28.12.23 - 23:03
Un disegno di legge al vaglio a Berna vorrebbe introdurla, per i dettaglianti però non è necessaria e rischia di far lievitare i costi
20min/Tarek El Sayed
Un'etichetta se il prodotto è arrivato in aereo, ma Coop e Migros non ci stanno
Un disegno di legge al vaglio a Berna vorrebbe introdurla, per i dettaglianti però non è necessaria e rischia di far lievitare i costi

Non solo via ruota (o binario) ma anche via aria, così prodotti alimentari arrivano da tutto il mondo sugli scaffali anche refrigerati dei dettaglianti svizzeri.

Stando alle stime della consigliera al Nazionale Christine Badertscher si tratta di circa il 4% del pesce e del 3% della carne, così come 7'000 tonnellate di frutta e verdura ogni anno.

Per la parlamentare dei Verdi «occorre migliorare la trasparenza sulle pratiche particolarmente dannose per l'ambiente in modo che i consumatori possano acquistare generi alimentari all'insegna di una maggiore sostenibilità. Il trasporto aereo di questi prodotti è una pratica discutibile che genera notoriamente un'impronta ecologica eccessiva».

Per questo motivo nel 2022 ha deposto un'iniziativa parlamentare affinché venga segnalata una dichiarazione di trasporto in maniera chiara sulla merce: «è il primo passo per ridurre il ricorso al trasporto aereo di generi alimentari», spiega Badertscher nel testo.

La proposta è poi diventata un disegno di legge che sarà in consultazione fino al 22 gennaio prossimo e che si inserisce nel carnet più ampio di misure per la riduzione delle emissioni della Confederazione.

L'idea ha incassato un ampio sostegno: non solo il Wwf ma anche l'Unione svizzera dei Contadini e la Protezione dei consumatori svizzera (Konsumentenschutz).

Dall'altro lato della barricata ci sono Coop, Denner e Migros che si sono pronunciate attraverso la loro associazione comune IG Retail. La posizione dei dettaglianti è abbastanza chiara e contraria: «Per quanto riguarda l'impatto ambientale il trasporto non è che una piccola parte delle emissioni generate da un prodotto», una segnalazione di questo tipo, secondo loro, rischierebbe quindi di essere fuorviante.

Ma a essere criticata è soprattutto la fattibilità della proposta: «L'Unione Europea non prevede questo tipo di segnalazione, quindi i grandi produttori dovrebbero pensare a degli imballaggi speciali solo per la Svizzera», aggiunge IG Retail, «in caso dovesse essere necessario è probabile che anche i prezzi salgano». E la norma si può anche aggirare: atterrando con la merce fuori dalla Confederazione e trasportandola all'interno della stessa via binario.

Detto questo, sia Migros che Coop stanno già applicando sui loro prodotti trasportati via aereo lo sticker “By Air” confermano entrambe le aziende al TagesAnzeiger. La “M” arancione, dal canto suo, sostiene che comunque la merce aereotrasportata rappresenti «solo lo 0.27% del volume totale delle vendite».

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COMMENTI
 

Discomostro81 11 mesi fa su tio
Il famoso sticker non l ho mai visto, anche se evito C e M il più possibile perché piú che false promesse e pubblicità esagerate non fanno. Ma come sempre quando si tratta di trasparenza i due giganti arancioni fanno orecchio da mercante. Poi si stupiscono che la gente vada a fare la spesa oltre confine...

Zampadicapra 11 mesi fa su tio
Adesso proprio ho davvero ancora più voglia di fare la spesa dagli arancioni. …pure capricciosi.. ma scavatevi una fossa e finitela dignitosamente. Arriverà il giorno che pagherete per la vostra supremazia imperialista, politicamente protetta a suon di caramelle. La più grave vergogna Svizzera.. almeno certi comportamenti in Italia ti portano al gabbio 143 bis. Come riina. Mi raccomando, non scordatevi la Cumulus e la Supercard ; )

RR024 11 mesi fa su tio
FASTIDI GRASS.. ecco a cosa servono i soldi che paghiamo.. per far sì che i “nostri” politici si inventano ogni giorno una cosa nuova.. BRAVISSIMI!

paolo Galbani 11 mesi fa su tio
adesso si preoccupano se si alzano i costi ? hahahahahahaha

Disà 11 mesi fa su tio
il ricatto dei prezzi alti ... ma andate a quel paese

Giangino 11 mesi fa su tio
Noi consumatori invece vogliamo sapere se il prodotto è ecosostenibile. Grandi catene dovete farlo.

John Wayne 11 mesi fa su tio
Anche qua... avere il cocco, carambola, avocado, mango, banane ecc. sono davvero utili? Mai mangiati e mai li mangerò, ma capisco chi li vuole avere sulle tavole, fa moda!

Dapat 11 mesi fa su tio
Risposta a John Wayne
Mai mangiato banane??? Non ci credo!! Inoltre le banane non sono una moda!! Comunque ci sono arance, mandarini, spagnolette, carne argentina….per dirne alcune comuni che arrivano aviotrasportate, o almeno per una parte del tragitto

mastermi 11 mesi fa su tio
Risposta a John Wayne
scusa se rido,,,, ma ti nutri solo di luganiga, pulenta e risuttin ?? auguri :-)

Eliarb 11 mesi fa su tio
Beh... basta vedere se p.es. viene dall'Argentina o simili, è chiaro che ha volato. Perché devo mangiare le ciliege a Natale? Basterebbe che ognuno di noi mangiasse frutta e verduta "di stagione" e risolveremmo questo problema.

Discomostro81 11 mesi fa su tio
Risposta a Eliarb
Purtroppo non si può fare affidamento su quello...sarebbe troppo bello!

Webster 11 mesi fa su tio
E basta fare leggi, ordinanze ecc. Avete rotto....

Veveve 11 mesi fa su tio
Risposta a Webster
👍👍👍

Privato Pinco 11 mesi fa su tio
Invece di molteplici etichette difficilmente visibili, perché non una sola del tipo/simile a quella consumo "energetico" con valutazioni a,b,c,d,e,f,g,ecc. per consumatori già nota e conosciuta in altri ambiti?
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