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LUCERNAFonda due società nonostante fosse in AI, dovrà restituire 430mila franchi

26.03.24 - 06:30
La truffa è venuta alla luce grazie alle indagini di un investigatore.
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Fonte 20 Minuten
Fonda due società nonostante fosse in AI, dovrà restituire 430mila franchi
La truffa è venuta alla luce grazie alle indagini di un investigatore.

LUCERNA - Vanno da due a quattro, i casi di frode su cui l'Ufficio del lavoro e degli affari sociali di Lucerna indaga ogni anno e, spesso, sono di grande entità. Come quello che ha visto coinvolto un lucernese che ha dovuto restituire 430mila franchi.

Un detective fa luce nell'oscurità
Tutto ebbe inizio per via di un incidente stradale e di un colpo di frusta. Era il 1997 e l'ex ufficio AI del Cantone di Lucerna, dopo diverse indagini, confermò l'inabilità al lavoro al 100%, consentendo quindi all'infortunato di ricevere una pensione completa dal 1° luglio 1998. Fino a quando, nel 2012, l'assicurazione contro gli infortuni ha sollevato dei sospetti nei confronti dell'uomo. Secondo l'ente era in grado di svolgere un'attività lavorativa e ha quindi deciso di incaricare un detective per indagare sulla faccenda. Grazie a una legge del 2019, infatti, le assicurazioni come AI e Suva possono nuovamente fare affidamento su detective privati.

Per due mesi, dunque, nel 2014, è stato pedinato. Stando a quanto riportato dal Luzerner Zeitung, l'investigatore è stato in grado di dimostrare che il lucernese aveva nel frattempo fondato due aziende e che vi lavorava in prima persona. Aveva infatti creato un allevamento di animali, senza però dichiararne l'attività. Nell'autunno del 2020, il Tribunale penale di Lucerna ha condannato l'uomo a una pena detentiva con la condizionale di due anni per frode, molteplici accuse di gestione aziendale disonesta e molteplici accuse di falsificazione. Il tribunale ha inoltre richiesto un risarcimento di 430.000 franchi.

Il lucernese presenta ricorso
L'uomo ha accettato la sentenza penale, ma ha presentato ricorso perché non accettava di dover restituire la pensione AI fino all'ottobre 2003. Ha chiesto quindi che gli venisse addebitata solo fino all'ottobre 2018. Il tribunale cantonale ha corretto la data a maggio 2007, come recentemente confermato dal Tribunale federale.

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