In particolare, i due cantoni di confine hanno bisogno di costruire stazioni sotterranee.
BASILEA - Basilesi e Ginevrini hanno unito le forze in occasione di un congresso ferroviario tenutasi oggi per sensibilizzare la Confederazione sui ritardi nei progetti che li riguardano. In particolare, i due cantoni di confine hanno bisogno di costruire stazioni sotterranee. Hanno ricevuto il sostegno del consigliere federale Albert Rösti in vista del messaggio sull'ampliamento ferroviario 2026 del Consiglio federale.
I progetti più grandi del messaggio 2026 vi figurano almeno sotto forma di fasi di realizzazione, ha promesso il responsabile del dipartimento dei trasporti al congresso Bahn2024, a condizione che i parlamenti interessati "stiano al gioco". Il consigliere federale ha fatto riferimento in particolare alle future stazioni sotterranee di Ginevra, Basilea e Lucerna. Ha inoltre accolto con favore il progetto S-Bahn nel cuore della città renana, ma ha sottolineato che la priorità assoluta è garantire la manutenzione della rete esistente.
Il CEO delle FFS, Vincent Ducrot ha da parte auspicato un sistema ferroviario più flessibile, che dovrebbe essere maggiormente orientato ai bisogni futuri, tra cui la mobilità autonoma o la creazione di grandi hub serviti ogni quarto d'ora: scadenze più regolari per evitare in futuro che i treni debbano attendere le coincidenze.
Ducrot ha affrontato il problema dei convogli che si fermano in più stazioni e che comportano una perdita di capacità sulle reti a lunga percorrenza. Ha inoltre fatto appello in particolare a Basilea Città e Ginevra affinché non si parli più di infrastrutture miliardarie bensì di offerte e visioni orientate al futuro.
A Ginevra-Cornavin, una stazione sotterranea a due binari e le sue due gallerie di accesso saranno costruite sotto la stazione esistente per far fronte all'aumento della popolazione e migliorare i servizi per il bacino lemanico e la regione di confine ginevrina. Secondo le FFS, i lavori dureranno 9 anni.
La pubblicazione del progetto, del costo di 1,9 miliardi di franchi, è prevista per la fine del 2027. L'infrastruttura sarà messa in servizio non prima del 2038.
Prefinanziamento da parte dei Cantoni - Oggi a Basilea, in occasione del congresso Bahn24, il capo del Dipartimento ginevrino della mobilità Pierre Maudet ha sottolineato che i cantoni e le regioni dovrebbero essere i promotori di questi progetti, che hanno un impatto molto più ampio. Il Canton Ginevra utilizza già questo metodo, ha sottolineato. Lo stesso vale per Basilea Città.
La vicedirettrice dell'Ufficio federale dei trasporti (UFT), Anna Barbara Remund, non si è opposta a questo principio, ma ha sostenuto che la gestione dello sviluppo ferroviario deve rimanere nelle mani della Confederazione. La cadenza della rete svizzera deve restare coordinata, ha sostenuto.
S-Bahn di Basilea e priorità nazionali - Come Pierre Maudet, anche la consigliera di Stato basilese Esther Keller ha parlato dei mega progetti ferroviari in corso nel suo cantone. La futura stazione sotterranea che sarà costruita sotto l'attuale stazione principale di Basilea è considerata il fulcro del futuro sistema di trasporto rapido urbano renano, ha ricordato Keller ai media, insieme al suo collega di Basilea Campagna Isaac Reber. Questo progetto farà parte del messaggio 2026 del Consiglio federale sull'ampliamento ferroviario.
L'UFT ha colto l'occasione del congresso per presentare i risultati intermedi di uno studio preliminare di fattibilità sul progetto S-Bahn della città di Basilea. Uno dei risultati è che anche la stazione della Deutsche Bahn sulla riva destra del Reno dovrà essere dotata di binari sotterranei. Questo però non fa parte dei piani urgenti del Consiglio federale.
Remund non ha fatto promesse sulla priorità dei vari progetti della S-Bahn di Basilea. Il Consiglio federale deciderà quali includere nel Messaggio 2026, ha dichiarato. Ha aggiunto, tuttavia, che nella regione di Basilea sono in corso numerosi progetti legati alla separazione del traffico regionale, a lunga percorrenza e merci, per un costo di 1,7 miliardi di franchi.
Il progetto della rete urbana di Basilea comprende un collegamento in galleria tra la stazione centrale e una futura stazione nel centro della città, nonché uno o due altri collegamenti sotterranei sotto il Reno tra quest'ultima e la stazione della Deutsche Bahn.