Dipendenze Svizzera: «Vendite illegali di birra, vino e alcolici in oltre un quarto dei casi».
BERNA - Una corsa sfrenata all'alcol, comprato spesso illegalmente. Di quali "corridori" stiamo parlando? Dei più giovani. Uno studio di Dipendenze Svizzera - fondazione privata di utilità pubblica - mette in risalto che la musica non è cambiata rispetto ai dati del 2022: anche durante lo scorso anno i rifornimenti di birra, vino e alcolici vari non sono mancati e «in oltre un quarto dei casi» - afferma la fondazione - sono stati venduti illegalmente da esercenti che non avrebbero potuto farlo.
«Sono necessari controlli efficaci sull'età, soprattutto nel settore online» spiegano da Dipendenze Svizzera, perché «la percentuale del 27,3% è rimasta invariata rispetto all'anno precedente» e «nel complesso i risultati non hanno mostrato alcun miglioramento significativo rispetto all'anno precedente». È altresì vero che «nel 78,2% dei casi, il personale di vendita o di servizio ha chiesto l'età e/o l'identificazione».
I punti vendita più rispettosi della legge e quelli meno "virtuosi" - Ma quali sono i punti vendita dove è più facile procurarsi l'alcol illegalmente? I dati mostrano che se è nelle stazioni di servizio che si registra il tasso di infrazioni più basso (con il 17,6% di vendite illegali), seguiti dalle catene di negozi e dalla grande distribuzione, è nei punti di somministrazione degli eventi e delle manifestazioni che viene rilevato il picco di vendite illegali di alcol con il 44,2%.
La giungla illegale dell'online - È tuttavia in Internet che la protezione della gioventù presenta le lacune più evidenti: un esperimento condotto da Dipendenze Svizzera ha messo in luce che, su un totale di 156 acquisti online effettuati su siti attivi nell'ambito della ristorazione, quasi nove volte su dieci (89,7% dei casi) si è contravvenuto alla legge federale sulle derrate alimentari e gli oggetti d'uso.
Un nuovo articolo di quest'ultima, che entrerà in vigore in autunno, permetterà ai cantoni di disporre sanzioni nei confronti di venditori che non rispettino le norme vigenti, potere che, attualmente, solo poche autorità cantonali possono esercitare.
In Svizzera la vendita di bevande alcoliche fermentate (come la birra e il vino) è vietata ai minori di 16 anni e quella di distillati (è il caso dei liquori, ad esempio) prevede il raggiungimento del 18esimo anno di età. Il Ticino rappresenta un'eccezione, dato che occorre avere 18 anni - compiuti - per potere acquistare qualsiasi bevanda alcolica.