Il suo compagno è invece riuscito a uscire dalla massa nevosa.
ENGELBERG - Due sciatori di nazionalità belga sono stati travolti da una valanga ieri pomeriggio nel comprensorio sciistico di Engelberg (OW), mentre facevano sci fuori pista. Uno dei due è deceduto a causa delle gravi ferite riportate, indica oggi la Polizia cantonale obvaldese.
Secondo i primi accertamenti, i due hanno provocato una valanga di neve a lastroni in zona Laub. Uno dei due è riuscito a uscire fuori dalla massa nevosa, mentre il secondo è stato trascinato via per una distanza di circa 540 metri. I servizi di soccorso sono stati chiamati immediatamente, ma nonostante i tentativi di rianimazione lo sciatore è morto sul luogo dell'incidente.
Il pericolo valanghe nella regione era, ed è ancora oggi ad un livello "3" ("marcato") su una scala di 5. Ciò significa che slavine possono staccarsi facilmente, soprattutto su pendii ripidi.
Secondo l'Istituto per lo studio della neve e delle valanghe (SLF) di Davos (GR), questa situazione è particolarmente critica per gli appassionati di sport invernali. La polizia cantonale di Obvaldo raccomanda di non lasciare le piste.
Almeno 12 morti - Da venerdì sulle Alpi si sono verificate decine di valanghe e almeno dodici persone sono morte. In Svizzera uno scialpinista travolto sabato da una slavina in Val Monastero (GR) è morto domenica in ospedale per le ferite riportate. Un altro scialpinista ha perso la vita in Vallese, una valanga ha causato una vittima in Baviera e nove persone sono morte in Austria.
L'incidente più grave è avvenuto venerdì sulla parte austriaca del comprensorio sciistico transfrontaliero di Ischgl (A)/Samnaun (GR). Cinque sciatori svedesi sono stati travolti fuori dalle piste, quattro di loro sono deceduti.