Un ventenne è stato riconosciuto colpevole dell'omicidio della sua ex ragazza e condannato a vent'anni di prigione.
La vittima, una diciassettenne afghana, era stata ritrovata senza vita a inizio 2020 tra i canneti del lago Lemano a Yverdon.
LOSANNA - L'adolescente afghana di 17 anni trovata senza vita a inizio del 2020 a Yverdon-les-Bains (VD) è stata assassinata dal suo ex ragazzo: è il verdetto del Tribunale criminale del nord vodese, che ha condannato il giovane, oggi 22enne, a 20 anni di prigione e a un internamento ordinario.
Il corpo della 17enne, scomparsa da diversi giorni, era stato ritrovato il 6 gennaio 2020 a Yverdon-les-Bains (VD), nascosto tra i canneti in prossimità del lago. Le erano stati legati dei lacci intorno al collo per strangolarla.
Il suo ragazzo, con cui voleva rompere, era stato arrestato qualche giorno dopo. L'accusato, anch'egli di origine afghana, aveva inizialmente confessato il crimine, ma aveva poi ritrattato dichiarandosi innocente durante il processo.
Tuttavia, per il tribunale la colpevolezza del 22enne non è in dubbio. I numerosi indizi sono stati ritenuti molto solidi, come la sua confessione iniziale, le tracce di DNA trovate sui lacci, i tabulati telefonici e la testimonianza di una donna.
L'imputato ha già scontato quasi tre anni di detenzione preventiva. Oltre alla pena di prigione, i giudici hanno pronunciato una misura d'internamento ordinario a causa dell'elevato rischio di recidiva. Inoltre il giovane sarà espulso dallo spazio Schengen per 15 anni una volta scontata la pena. Il 22enne è stato anche condannato a versare alla famiglia della vittima 75'000 franchi per torto morale.