Per l'uomo l'Accusa chiede almeno sedici anni di detenzione vista la modalità particolarmente efferata e la completa mancanza di scrupoli.
AARAU - Promozione dell'accusa nel canton Argovia per un femminicidio: uno svizzero di 49 anni accusato di avere ucciso la moglie 44enne nel marzo 2021 a Schafisheim (AG) dovrà rispondere di assassinio, ripetute minacce e altri reati. Il processo si terrà il 23 maggio davanti al Tribunale distrettuale di Lenzburg.
Il Ministero pubblico chiederà nei confronti dell'accusato una condanna a 16 anni di detenzione e una terapia ambulatoriale, indica oggi in una nota l'ufficio dei tribunali argoviesi.
L'uomo è accusato di aver ridotto in condizioni disperate la moglie 44enne, di origine kosovara, il 12 marzo di tre anni fa nell'abitazione comune a Schafisheim (AG). Ricoverata in terapia intensiva, la donna era morta dopo una settimana di agonia.
Arrestato sul luogo del delitto, l'uomo si trova da allora in detenzione preventiva. Il Ministero pubblico ha qualificato l'imputazione più grave come assassinio in considerazione della «particolare mancanza di scrupoli» e della modalità particolarmente efferata: stando all'atto d'accusa, «strangolamento con omissione di soccorso».