Le accuse sono violazione della legge sugli esplosivi, discriminazione razziale e coazione.
ZURIGO - Sei membri del gruppo di estrema destra "Junge Tat" sono stati condannati dalla procura zurighese tramite decreto d'accusa, fra le altre cose per violazioni della legge sugli esplosivi, discriminazione razziale e coazione. Hanno ricevuto multe e pene pecuniarie che vanno dalle 100 alle 180 aliquote giornaliere.
Le indagini hanno portato alla luce numerosi reati, ha comunicato oggi il Ministero pubblico cantonale. Oltre a quelli già citati, vengono menzionati il perturbamento della libertà di credenza e di culto, delitti contro la tranquillità pubblica, danneggiamenti e violazione di domicilio, così come ascolto e registrazione di conversazioni estranee.
L'inchiesta è stata condotta in seguito alle azioni di disturbo di membri dell'organizzazione durante due eventi tenutisi a Zurigo. Nel primo, risalente all'ottobre 2022, delle drag queen leggevano dei libri ai bambini alla Tanzhaus, mentre l'altro era una funzione religiosa al Pride del giugno dello stesso anno.
I decreti d'accusa non sono ancora entrati in vigore, precisa la procura. È inoltre tuttora in corso di svolgimento il procedimento nei confronti di altri due rappresentanti di "Junge Tat".