La polizia del Kosovo ha scovato una produzione criminale di passaporti e carte d'identità contraffatte.
PRISTINA - Sfornavano passaporti falsi a centinaia. Avevano organizzato una produzione quasi industriale che permetteva di generare documenti contraffatti di oltre 50 nazionalità (compresa quella svizzera). Il raggiro, la cui base operativa si trovava a Pristina è stato però smantellato dalla Polizia kosovara negli scorsi giorni.
Ma andiamo con ordine. Le indagini sono iniziate lo scorso 24 gennaio quando gli agenti kosovari hanno intercettato a Pristina un furgone carico di passaporti falsi provenienti da mezzo mondo. L’autista è stato subito arrestato e si trova attualmente in custodia cautelare.
Nel frattempo però ulteriori accertamenti hanno condotto le autorità locali alla scoperta di un vero e proprio laboratorio, situato sempre presso la capitale kosovara, per la produzione di documenti falsi, come passaporti, carte d'identità e patenti di guida.
«Durante il raid sono stati sequestrati macchinari laser, stampanti, oltre 20’000 microchip e migliaia di documenti provenienti da 51 paesi diversi», ha spiegato la polizia in un comunicato stampa.
Il caso è ora nelle mani della Procura che indaga per falsificazione di documenti e crimine organizzato.