L'intenzione era quella di mantenere pulita la sua piscina naturale. Ma non ha tenuto conto delle conseguenze per le acque vicine.
UETIKON - Le conseguenze per i fiumi Scheidbach e Mühlebach sono state significative: in totale sono morti 69 pesci in un tratto di 1,2 chilometri. Il motivo? L'acqua era contaminata dal cloro. Ciò è stato causato da una donna di Uetikon (ZH) che intendeva disinfettare l'acqua del suo laghetto naturale.
La donna è stata condannata a una multa sospesa con la condizionale di 35 aliquote giornaliere da 120 franchi e a una multa di 500 franchi per violazione colposa della legge federale sulla protezione delle acque, maltrattamento di animali e violazione della legge sui prodotti chimici. A ciò si aggiungono le spese processuali pari a 1'700 franchi, come riporta il “Tages-Anzeiger”.
Ma come si è verificato questo incidente? A quanto pare la donna voleva pulire il suo laghetto naturale balneabile e pensava che i granuli di cloro Planet Pool fossero il prodotto giusto. Ciò che non ha considerato è che è un prodotto pensato per le piscine, non per i laghetti naturali balneabili. Come se non bastasse, lo ha anche utilizzato in una concentrazione decisamente troppo elevata: il contenuto di cloro era 75 volte superiore a quello delle piscine pubbliche e 260 volte superiore al valore indicativo per l'acqua corrente. Ogni mese gettava nello stagno mezzo chilo di granuli.
È chiaro che non lo abbia fatto con cattive intenzioni. Il problema è che nel momento in cui ha notato che iniziavano a crescere delle alghe, ha anche pensato che il cloro non funzionasse più. Così ha prosciugato l'acqua dal suo laghetto. Che si è riversata, tramite le fognature, nei corsi d'acqua. Con le conseguenze sopra descritte.
Non è dato sapere se la donna si sia avvelenata a sua volta facendo il bagno nell'acqua contaminata. Secondo l'ordinanza penale, si era praticamente immersa in un disinfettante puro.