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Un 29enne tedesco ha provocato un trauma cranico al figlio della fidanzata. In appello pena più severa rispetto alla prima condanna
ZURIGO - Ha scosso e colpito a più riprese un bambino di 20 mesi, figlio della sua fidanzata, tanto da fargli subire un trauma cranico che lo ha portato alla morte. Un 29enne è stato condannato dal Tribunale cantonale zurighese a una pena detentiva di 15 anni più una pena pecuniaria sospesa condizionalmente e una multa.
Si tratta di un 29enne cittadino tedesco per cui è stata anche ordinata l'espulsione per tredici anni. È stato riconosciuto colpevole di omicidio intenzionale e una serie di altri reati. In prima istanza, nel settembre 2023, gli era stata comminata una pena di dodici anni e tre mesi di carcere, cui si aggiungevano una pena pecuniaria e l'espulsione dalla Svizzera per undici anni dopo aver scontato la pena detentiva ma il ministero pubblico aveva chiesto una pena detentiva di quattordici anni e l'allontanamento dalla Svizzera per tredici: la pena in appello è stata ancora più severa.
I giudici non hanno avuto dubbi sul fatto che nel giugno 2021 l'uomo abbia causato la morte del figlio della nuova fidanzata. La corte lo ha anche riconosciuto colpevole di lesioni personali semplici e tentate lesioni personali gravi e di reati legati alla droga.
