Tutte le raccomandazioni sono state seguite.
BERNA - Grande soddisfazione per il Consiglio federale dopo l'esito del voto odierno. Le sue raccomandazioni sui quattro oggetti in votazione sono state seguite su tutta la linea e in particolare, davanti ai media, Elisabeth Baume-Schneider non ha nascosto il proprio ottimismo quanto alle misure per contrastare l'aumento dei costi delle casse malati.
Premi meno onerosi - il risultato odierno sulle iniziative "Per premi meno onerosi" e "Per un freno ai costi" non significa che tutto rimarrà fermo. L'esito delle urne infatti è un "sì" ai miglioramenti previsti con l'entrata in vigore dei controprogetti. Abbiamo in Svizzera un sistema di elevata qualità, ma con costi elevati e dobbiamo fare in modo che questi ultimi non aumentino ancora, ha detto la consigliera federale. Oggi il popolo ha detto "no" all'iniziativa "Per premi meno onerosi" seguendo le raccomandazioni del Consiglio federale e del Parlamento.
«Osserviamo però differenze fra regioni linguistiche del Paese: il Ticino e i cantoni romandi, dove i premi sono particolarmente alti, hanno accolto la proposta», ha sottolineato Baume-Schneider. «Vorrei dire ai sostenitori dell'iniziativa che il messaggio è passato. Con il controprogetto ci saranno più soldi per la riduzione dei premi di cassa malattia grazie ai contributi dei cantoni».
Freno ai costi - Anche nel caso dell'iniziativa "Per un freno ai costi", Baume-Schneider ha dichiarato che il messaggio dei promotori è passato, sebbene 18 cantoni abbiano votato "no". Ora il Consiglio federale introdurrà il controprogetto. Consulterà ancora quest'anno i principali attori della sanità ed elaborerà un'ordinanza di esecuzione.
Nel 2026, il Governo adotterà i primi obiettivi sui costi. Mantenere i costi della salute in misura ragionevole, è il solo modo per mantenere i premi delle casse malati a un livello ragionevole, ha dichiarato la consigliera federale. Solo assieme ai Cantoni e a tutti gli attori del sistema si potrà contrastare l'aumento dei costi. In autunno, ha aggiunto Baume-Schneider, ci sarà una prima tavola rotonda in tal senso.
Vaccini - La responsabile del Dipartimento federale dell'interno (DFI) ha anche commentato brevemente il risultato dell'iniziativa popolare "Per la libertà e l'integrità fisica", limitandosi a ringraziare gli aventi diritto di voto per essersi espressi contro il testo lanciato dal Movimento svizzero per la libertà.
Legge sull'energia - Infine, il consigliere federale Albert Rösti si è espresso in merito alla legge sull'energia. L'approvazione odierna conferma la decisione presa lo scorso anno sulla legge sul clima, ovvero l'aumento della produzione indigena. «Abbiamo bisogno di procedure più rapide, è inaccettabile che i progetti attualmente previsti richiedano più di 20 anni per essere realizzati», ha sostenuto il ministro dell'energia e dell'ambiente.
Rösti ha poi confermato che la nuova legge dovrebbe entrare in vigore all'inizio del prossimo anno. Il chiaro "sì" di tutti i Cantoni rende poi ottimista il consigliere federale sulla possibilità di realizzare i progetti necessari. Allo stesso tempo, ha sottolineato come la popolazione abbia sempre l'ultima parola. Dopo questa riforma serviranno però altri provvedimenti, ha avvertito evocando ad esempio il potenziale fotovoltaico dei tetti e delle facciate degli edifici.