La settimana scorsa, la Camera del popolo aveva rivisto al ribasso di 6,5 milioni i fondi
BERNA - Pro Helvetia deve poter continuare le sue attività all'estero senza ostacoli finanziari. Con 30 voti contro 8, oggi i "senatori" hanno mantenuto il budget di 187 milioni previsto per la fondazione tra il 2025 e il 2028, contro il parere del Consiglio nazionale.
La settimana scorsa, la Camera del popolo aveva rivisto al ribasso di 6,5 milioni i fondi per Pro Helvetia, in gran parte a causa di attività giudicate "problematiche" in Russia. Questo nonostante la fondazione avesse dichiarato che avrebbe chiuso il suo ufficio di Mosca entro la fine dell'anno.
Questo taglio è inopportuno perché non sappiamo esattamente a cosa si applicherà, ha dichiarato Mathilde Crevoisier Crelier (PS/JU) a nome della commissione. Ciò metterebbe in pericolo le attività della fondazione all'estero, ha aggiunto.
Dal canto suo, Jakob Stark (UDC/TG) ha tentato invano di relativizzare l'entità del taglio al budget totale di Pro Helvetia. Non sarebbe la fine della fondazione, ma questi importi non dovrebbero nemmeno essere considerati aneddotici, gli ha risposto la ministro della cultura Elisabeth Baume-Schneider.
Il budget destinato alle antenne della Fondazione all'estero è di 36,3 milioni di franchi. Un taglio di 6,5 milioni rappresenterebbe quindi una riduzione del 15%, ha spiegato la giurassiana.
Rinviata discussione su opere d'arte saccheggiate
I "senatori" non hanno contestato le altre modifiche apportate dal Consiglio nazionale. Tuttavia, hanno rinviato la discussione sull'istituzione di una Commissione per il patrimonio culturale storicamente problematico in relazione al periodo coloniale e al nazionalsocialismo.
A differenza della Camera del popolo, quella dei cantoni vuole sancire nella legge che questo nuovo organo sarà attivo solo su richiesta e con l'accordo di tutte le parti. Per il Nazionale essa dovrebbe invece poter essere convocata anche unilateralmente.
Crevoisier Crélier ha affermato che questi aspetti, che non fanno l'unanimità, devono essere approfonditi. Delle audizioni si svolgeranno da qui alla fine dell'anno.
In totale, per il budget culturale 2025-2028 è previsto quasi un miliardo di franchi. Circa 210 milioni andranno al cinema e 139 milioni al Museo nazionale svizzero. I fondi rimanenti sono destinati alla promozione culturale (159 milioni), alla conservazione dei monumenti (126 milioni), alle lingue (80 milioni) e al trasferimento di beni culturali (3 milioni).
Il dossier ritorna ora al Consiglio nazionale.