Che l'esportazione della spazzatura napoletana verso Ginevra fosse "un'ipotesi infondata" era stato affermato in giornata pure dal presidente dell'ASIA (l'Azienda speciale igiene ambientale del Comune di Napoli) Pasquale Losa, interrogato dall'Ats, e dal suo delegato, presente questa mattina alla conferenza stampa organizzata a Napoli dal presidente del Mouvement Citoyens Genevois (MCG) Eric Stauffer, contrario alla transazione. Per i responsabili dell'ASIA, l'ipotesi privilegiata consiste nell'esportare i rifiuti verso la Germania.
I Services Industriels di Ginevra (SIG) - che una decina di giorni fa avevano annunciato l'imminente conclusione di un contratto volto a smaltire circa 40'000 tonnellate di spazzatura napoletana all'anno per i prossimi quattro anni - dichiarano di trattare esclusivamente con due intermediari: la società Abroll Container Transport Service (ACTS), filiale delle FFS, e la ditta tedesca Remondis, attiva da sei anni nel trasporto di rifiuti provenienti dall'Italia. Per il responsabile della comunicazione di SIG, Christian Brunier, "è dunque normale che le autorità napoletane ignorino che parte dei loro rifiuti finiranno in Svizzera".