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LUGANO«Io, donna prete, pregherò per le vittime di omofobia»

07.05.18 - 07:09
Al rosario critico sul Gay Pride si contrappone ora un’iniziativa ecumenica : «Il 2 giugno apriamo le porte di tutte le chiese». Mentre Helvetia Christiana reagisce: «È cristianofobia!»
«Io, donna prete, pregherò per le vittime di omofobia»
Al rosario critico sul Gay Pride si contrappone ora un’iniziativa ecumenica : «Il 2 giugno apriamo le porte di tutte le chiese». Mentre Helvetia Christiana reagisce: «È cristianofobia!»

LUGANO - Rosario in piazza contro veglia di preghiera. Gli organizzatori non l’avevano forse previsto ma il Gay Pride del 2 giugno rischia di trasformarsi in un "Gay Pray". Da un lato è spuntata l’associazione Helvetia Christiana che vorrebbe organizzare un rosario pubblico per «restaurare i valori cristiani» (in antitesi per loro, se ne deduce, a quelli veicolati dalla festa che sostiene la diversità sessuale) e, come riferito dalla Rsi, protesta per non aver ottenuto l’autorizzazione dal Municipio di Lugano. Dall’altro, in una forma più discreta ma ugualmente decisa, stanno nascendo iniziative di sostegno al Gay Pride anche in ambito ecclesiastico.

«Vorrei coinvolgere il più possibile tutte le Chiese affinché quel giorno tenessero aperte le loro porte dei luoghi di culto come segno. Non sarà facile, ma penso di riuscirci almeno coi Riformati» dice Elisabetta Tisi della Chiesa cattolica cristiana svizzera e membro del Consiglio ecumenico delle Chiese cristiane del Ticino. Di più, Elisabetta, che è stata ordinata prete lo scorso ottobre, ha anche pensato di organizzare «una veglia ecumenica di preghiera qualche giorno prima del Gay Pride. Una veglia per le persone vittime di omofobia». La prete aggiunge di aver notato rigidità in quanti non hanno approfondito il messaggio cristiano: «Sono atteggiamenti che non appartengono al Vangelo. Anche i cattolici romani possono pregare per chi è stato bullizzato e magari anche ucciso». E aggiunge: «Penso che il compito di ogni Chiesa sia di attualizzare il messaggio e non restare fermi alle interpretazioni passate. Dovremmo piuttosto chiedere scusa».

Di tutt’altro avviso Marco Giglio, presidente di Helvetia Christiana (associazione, dice, «con qualche migliaio di simpatizzanti») che così motiva il suo rosario pubblico, non - tiene a precisare - contro il Gay Pride, ma «per i valori cristiani». Eppure qualcosa da ridire ce l’ha: «Io critico la loro esagerazione, lo sfilare nudi o con vesti religiose per burlarsi della fede. Non credo sia l’esempio che vorrei dare a un figlio». Quanto ai valori, Giglio aggiunge: «Personalmente mi attengo alla dottrina della Chiesa cattolica. La nostra associazione difende la famiglia tradizionale». Di sicuro non celebra il ‘68: «Oggi vedo uomini e donne più esauriti rispetto alle generazioni passate. Sembriamo un popolo di depressi, c’è un problema sociale e mi chiedo da dove venga. Donne sacerdote? Non se ne discute nemmeno, è un dogma della dottrina della Chiesa. O lo accetti o c'è un problema. Perché la Chiesa non è una democrazia ed è un bene se guardiamo alla confusione che regna tra partiti». Partiti che, però, sarebbero pronti a dargli una mano. Almeno l'Udc con il consigliere nazionale Marco Chiesa e il consigliere comunale Alain Bühler che parla di «diritto ad esprimere il dissenso» e farà un'interpellanza.  Giglio chiude attaccando: «Questa è cristianofobia! Pensavo che a Lugano, città episcopale, avremmo avuto gli stessi diritti di tutti».

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COMMENTI
 

samarcanda 6 anni fa su tio
O poverina: ahimè, donna prete! Ma chi te lo fa fare? In 2.000 anni, almeno su questo, ci avevano lasciate stare. Io pensavo al problema di come abolire la schiavitù delle suore e tu vai a fare la donna prete!

siska 6 anni fa su tio
Soprattutto non piace sentirmi obbligata ad andare ad una manifestazione che non ne trovo un interesse e non ne vedo il motivo. Chi vuole e desidera andarci, vada e perché no? Poi checché se ne dica qui c'é puzza di un qualcosa di peloso che vorrebbe che tutti acclamino, ma cosa é una manifestazione come tante altre ed io non ci vado perché non mi interessano in generale.

rosi 6 anni fa su tio
@miba penso che hai ragione

miba 6 anni fa su tio
Allora diciamo le cose come stanno e cioè che, religione o no e per il vero rispetto agli stessi omosessuali, questa è una carnevalata bella e buona e lo scopo "di voler coinvolgere la popolazione non gay" (scopo dichiarato dagli stessi organizzatori) è una baggianata pazzesca e senza nessun senso o scopo in una società con i valori NORMALI E COMUNI che regolano una società NORMALE (cioè la nostra) in cui la stragrande maggioranza è comunque non gay. Come fattomi direttamente osservare da omosessuali stessi (che rispetto ed anche con la R maiuscola) è triste dover constatare che l'omosessualità ha bisogno di organizzazioni tipo gay pride in cui gli omosessuali vengono in sostanza esibiti come fenomeni da baraccone. È giusto e sacrosanto accettare gli omosessuali in una società libera ma da qui a ridurli a pagliacci da circo c'è una bella differenza! Tranquilli che le lobby-gay, il sindaco di Lugano e commerci di vario genere hanno ben altri interessi in gioco. Lasciamo quindi stare i pretesti dei moralisti, dei rosari, delle chiese (che in un certo senso si rendono anche ridicoli) in quanto gli omosessuali vanno semplicemente accettati e rispettati come tutti gli altri e questo in maniera SERIA e quindi no alle esibizioni da circo ambulante che alla fine non fanno altro che ottenere l'effetto contrario di quello che le (potenti) lobby-gay hanno interesse a vendere (ed a cui molti boccaloni, gay ed etero abboccano)

sedelin 6 anni fa su tio
Risposta a miba
CHAPEAU!

Marecalmo 6 anni fa su tio
Risposta a miba
Concordo al 100%, e lo faccio come parte in causa. Se si vuole raggiungere l'accettazione ed il rispetto, questa è la via più sbagliata da percorrere. L'omosessualità è fatta di tante persone che vivono la loro vita nella normalità più assoluta, nel rispetto di loro stessi e degli altri. L'imposizione verso il mondo etero, attraverso costumi al limite del lecito (e sicuramente oltre il buongusto) e comportamenti quantomeno discutibili, è controproducente e non può che sortire l'effetto contrario. Detto ciò, visto che comunque il pride si farà, spero che alla fine venga vissuto come un momento di festa aperto a tutti, senza alcuna strumentalizzazione visto che già troppe ce ne sono...

ste3990 6 anni fa su tio
Risposta a miba
Vieni alla pride per renderti conto che non è un circo, e nessuno sarà un fenomeno da baraccone.

rosi 6 anni fa su tio
vorrei un mondo nel quale la religione di ognuno venisse vissuta entro i luoghi preposti e non in piazza, vorrei un mondo in cui la sessualità venisse vissuta all'interno della camera da letto. Vorrei un mondo in cui tutti noi, assieme ai politici, ai vari capi religiosi, ai non religiosi di tutto il mondo, si urlasse ad alta voce basta a guerre, a morti di bambini, adulti, anziani, basta ad interessi economici (armi, droghe, petrolio) a sfavore di chi è impotente e non ha parola, questo vorrei!!!!!!!!!

sedelin 6 anni fa su tio
Risposta a rosi
lo vorremmo tutti noi del popolino, sembra invece che politici e grandi capi di stato abbiano altri INTERESSI.

Goldfinger 6 anni fa su tio
Alain Bhuler e Marco Chiesa doppia vergogna per il Ticino! Ma sa po mia..

ste3990 6 anni fa su tio
il 2 giugno sarà un giorno di festa. e tutti sono stati invitati.

Panterarosa 6 anni fa su tio
Comunque interessante che sto tizio dice di attenersi alla dottrina della Chiesa Cattolica Romana, ma non mi sembra che abbia chiesto al Vescovo, prima di lanciare la sua idea "geniale", di cui si potrebbero condividere alcuni obiettivi, ma espressi in maniera goffa ed altamente provocativa...

Goldfinger 6 anni fa su tio
Helvetia Christiania vergognatevi!

sedelin 6 anni fa su tio
se "la religione é l'oppio dei popoli" buona parte del clero é il rappresentante di falsità, menzogne e atteggiamenti a dir poco incoerenti. che preghino in silenzio senza fare carnevalate!

Panterarosa 6 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Dici bene, "se", il che è ancora tutto da dimostrare...

sedelin 6 anni fa su tio
Risposta a sedelin
leggo or ora che helvetia christiana é un' ASSOCIAZIONE DI LAICI. il mio commento sopra, quindi, non c'entra (anche se l'opinione non cambia).

Mattiatr 6 anni fa su tio
Risposta a sedelin
il gay pride non è una carnevalata?

sedelin 6 anni fa su tio
Risposta a Panterarosa
mao tze tung (cit.). non siamo qui per dimostrare nulla, ma per commentare l'articolo. che ne pensi?

Panterarosa 6 anni fa su tio
Risposta a sedelin
A parte che io credevo fosse di Marx invece che di Mao, ma indipendentemente da ciò resta una boutade più che una verità assoluta, e quindi il tuo commento rimane senza senso. In ogni caso, se proprio ti interessa, la mia opinione sull'articolo la trovi più sopra.

sedelin 6 anni fa su tio
Risposta a Panterarosa
uhh, grande gaffe! hai ragione: la citazione é del barba di tréviri!

Evry 6 anni fa su tio
Con quali ragioni il Municipio ha tollerato quelle manifestazioni famigerate NON autorizzate, netto Nepotismo!!

sedelin 6 anni fa su tio
Risposta a Evry
ma lascia perdere! cosa c'entra adesso? hai qualcosa da dire su questo argomento?

rojo22 6 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Quelle dei Molinari, per esempio...
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