Il restauro è stato finanziato con la vendita dei vecchi pali disseminati lungo il percorso che conduce in vetta
CAPOLAGO - È stata sufficiente la prima fase di risanamento della ferrovia del Monte Generoso - iniziata nel mese di novembre dello scorso anno, altre tre seguiranno nelle prossime stagioni invernali - per riaprire ai visitatori le porte della chiesetta sita sulla vetta.
L'anno scorso infatti, la FMG lanciò virtualmente la vendita dei 441 pali (a 130 franchi l'uno) disseminati lungo i nove chilometri di percorso che separano Capolago dalla cima del Generoso; promettendo che il ricavato sarebbe poi stato utilizzato per i lavori di restauro dell'antico edificio.
«Siamo molto contenti di aver potuto rendere accessibile e funzionante questo luogo sacro, proprio in occasione del 130esimo anniversario della Ferrovia Monte Generoso», dice Lorenz Bruegger, Direttore della FMG, citato in un comunicato, che auspica un futuro vivo per la piccola chiesa. «Sarebbe bello che in futuro i residenti del Ticino potessero celebrare battesimi e matrimoni in un posto così incantevole».
La vendita dei vecchi pali ha riscosso un notevole successo. «L’idea che con il loro gesto le persone possano sponsorizzare il restauro della piccola chiesetta in vetta e contribuire alla sua continua e necessaria manutenzione gioca un ruolo importante», ha spiegato Monica Besomi, Head of Sales & Marketing della società, precisando inoltre che alla fine dei lavori sarà previsto «un riconoscimento ufficiale per ringraziare tutti i sostenitori».