Per promuovere il benessere in questo periodo così critico, il DSS ha deciso di pubblicare un opuscolo.
Negli scorsi giorni ha inoltre avviato tra la popolazione ticinese un’indagine per ottenere un quadro sullo stato di salute e pianificare misure di sostegno.
BELLINZONA - Da ormai quasi un anno le vite di noi tutti sono cambiate. Si tratta di un periodo complesso, senza precedenti, in cui le abitudini sono state stravolte, le certezze messe in dubbio e le prospettive rese più fragili. L’intensità e la complessità dell’emergenza sanitaria, unita all’incognita della sua durata, hanno delle conseguenze sul benessere e la salute mentale delle persone. Recenti studi, come lo Swiss Corona Stress Study dell’Università di Basilea, hanno evidenziato un importante aumento del disagio psichico, soprattutto a seguito della seconda ondata di infezioni da coronavirus: in Svizzera le persone che hanno riferito sintomi depressivi da medio a grave sono raddoppiate, passando dal 9% in primavera al 18% lo scorso novembre e rivelando un collegamento tra il disagio e il numero di nuovi casi di Covid-19.
Un opuscolo per prendersi cura di sé - Riconoscendo la criticità imposta della seconda ondata e le difficoltà ad essa legate, il DSS ha deciso di pubblicare, in collaborazione con Salutepsi.ch, un opuscolo per la popolazione, contenente alcune riflessioni e consigli pratici per promuovere la salute mentale e il benessere in questo periodo così complesso. Nelle prossime settimane, 45mile copie dell’opuscolo saranno disponibili anche in forma cartacea, per esempio nelle farmacie, dal medico di famiglia, nei Centri diurni socioassistenziali, in alcune cancellerie comunali. È anche possibile ordinare l’opuscolo direttamente presso il Servizio di promozione e valutazione sanitaria dell’Ufficio del medico cantonale oppure consultarlo online.
Avviata un'indagine - Al fine di poter disporre di un quadro attuale della situazione in Ticino, è stata avviata proprio in questi giorni un’indagine rappresentativa della popolazione residente. Tra i vari aspetti indagati, si vuole anche rilevare il disagio psicologico, il nervosismo, i disturbi del sonno e il senso di solitudine delle persone. Questi dati permetteranno inoltre un confronto con i risultati del sondaggio già svolto 2017 nell’ambito del progetto del DSS “Alleanza contro la depressione Ticino”.
Ricordiamo che continua a essere attivo il servizio di sostengo psicologico gratuito e aperto a tutta la popolazione raggiungibile chiamando la Hotline cantonale allo 0800 144 144 oppure scrivendo una e-mail a sostegnopsi(at)fctsa.ch.