Il sindaco: «Più del 10% della popolazione è in isolamento e gli altri sanno ormai come comportarsi»
Il coordinatore, Antonio Locatelli: «Ipotizziamo, ed è l'auspicio, che non vi saranno problemi per i lavoratori e che la situazione rimanga in questi termini».
RE - Dalle 18 di ieri, sabato 20 febbraio, il comune di Re è “zona rossa”. Il presidente della regione Alberto Cirio ha firmato l’ordinanza che isola il paese della valle Vigezzo, al confine con il Ticino. Il primo per il quale la Regione Piemonte è costretta ad applicare il “protocollo di emergenza”. Ma cosa cambia per i frontalieri? Assolutamente nulla.
«Non c’è nessun problema - conferma il sindaco, Massimo Patritti -. La situazione è diversa rispetto a prima di Natale, quando era tutta zona rossa». Stando alle sue parole, inoltre, «la situazione si starebbe già normalizzando». Si parla di «una quarantina di persone positive al Covid-19» in un comune di 700 abitanti. «Ciò vuol dire un centinaio di persone in isolamento, più del 10% della popolazione. E gli altri, a questo punto, conoscono bene qual è il comportamento da adottare».
Nella giornata di oggi molti lavoratori stanno attraversando la frontiera. Senza problemi. «Ovviamente ci sono i posti di polizia che controllano che passi solo chi deve recarsi al lavoro e non altra gente», aggiunge Patritti. Una situazione confermata da Antonio Locatelli, coordinatore dei frontalieri: «Non vedo particolari problemi e non noto reazioni particolari oltreconfine - ha dichiarato a OssolaNews -. In Svizzera sembra abbiano capito che la situazione di criticità è circoscritta solo a Re. Ipotizziamo pertanto, ed è l'auspicio, che non vi saranno problemi per i frontalieri e che la situazione rimanga in questi termini».
La scorsa settimana il sindaco ha inoltrato una comunicazione ai suoi cittadini con cui li invita a rispettare tutte le indicazioni fornite finora: «Rimanete a casa, limitate ulteriormente e allo stretto indispensabile gli spostamenti, evitate ogni contatto ravvicinato con tutte le persone, evitate contatti fra bambini, si raccomanda alle persone anziane e/o con problemi di salute di non uscire, non eseguire nessun tipo di lavoro che potrebbe creare danni a persone e/o cose».