La Polizia ha denunciato tutti i partecipanti alla festa alle medie di Locarno. Svariati i capi d'imputazione
Consumo di stupefacenti, guida in stato di inattitudine. Per non parlare dell'importazione illegale di bottiglie. La serata costerà cara ai protagonisti
LOCARNO - Guida in stato di ebbrezza, consumo e spaccio di stupefacenti, importazione non dichiarata di Dom Perignon. Per non parlare delle infrazioni alle regole di protezione anti-Covid.
La Polizia cantonale ha reso noti capi di imputazione per i protagonisti della "notte brava" alle scuole medie di Locarno. In un comunicato, si spiega che sono state individuate, fermate, interrogate e in seguito denunciate sette persone.
Si tratta di un 40enne - docente nella scuola - e una 40enne cittadini svizzeri domiciliati nel Locarnese, un 53enne e una 29enne cittadini svizzeri domiciliati nel Bellinzonese, un 55enne, un 23enne e una 20enne cittadini italiani residenti in Italia. L'ipotesi di reato nei confronti di tutti i fermati è di contravvenzione all'Ordinanza sui provvedimenti anti-Covid. Essendo il gruppo superiore a 5 persone, insomma, si è trattato di un assembramento illegale.
Ma non è tutto. L'insegnante dovrà anche rispondere di contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti - assieme al 55enne, al 23enne e alla 20enne - e di guida in stato di inattitudine. Nei confronti del 55enne cittadino italiano l'Amministrazione federale delle dogane (AFD ) ha rilevato una serie di infrazioni che sono state sanzionate con una multa. L'importazione delle preziose bottiglie di Dom Perignon, infatti, pare non sia stata dichiarata in dogana.