L'esperimento di "citizen science" promosso da Agroscope mira a misurare la fertilità dei suoli svizzeri
Il ricercatore Luca Bragazza: «Quanto più attivi sono i microrganismi, ossia quanto più il terreno è fertile, tanto più rapidamente il cotone sarà decomposto». I partecipanti riceveranno un kit gratuito
CADENAZZO - Non vi spaventate se tra qualche settimana vedrete il vostro vicino di casa che sta sotterrando delle mutande in giardino. È quasi sicuro che stia partecipando al progetto di “citizen science” con cui Agroscope, il Centro di competenza federale per la ricerca agronomica, vuole misurare - a partire dal 7 aprile e a livello svizzero - lo stato di salute dei suoli.
La "citizen science" - Ma cosa c’entra l’interramento di capi intimi con una ricerca rigorosa? «Si tratta di un progetto scientifico che per una parte richiede la collaborazione dei comuni cittadini» premette Luca Bragazza, responsabile del Gruppo di ricerca “Sistemi campicoli e nutrizione delle piante”. «L’idea è di raggiungere idealmente un migliaio di partecipanti, tra agricoltori e cittadini con giardino, sparsi in tutta la Svizzera. Chi si iscriverà sul sito, che a breve avrà anche una versione in italiano, riceverà un kit per “il test mutande”». Chiunque può annunciarsi basta disporre di un pezzetto di terreno e immettere i propri dati su www.il-test-mutande.ch.
I microrganismi al lavoro - L’obiettivo del progetto, continua il ricercatore di Agroscope, è di valutare la qualità dei terreni. «I partecipanti riceveranno due paia di mutande in cotone biologico che dovranno interrare nel suolo prescelto. Il cotone altro non è che un prodotto vegetale, formato da carbonio e cellulosa. Quanto più attivi sono i microrganismi ossia quanto più il suolo è fertile, tanto più rapidamente le mutande verranno decomposte».
La partecipazione è gratuita - Il grado di decomposizione dopo un mese, rispettivamente dopo due mesi, degli indumenti sotterrati (per questo il kit contempla due paia di slip), sarà un indicatore della salute del suolo. «Questo kit - precisa Bragazza - sarà spedito gratuitamente a tutti i partecipanti. Assieme sarà inviato anche un sacchettino di tè, per misurare il cosiddetto “Tea bag index”, un altro misuratore dei microrganismi». Il ricercatore non nasconde che l’utilizzo delle mutande mira anche «a rendere, grazie all’aspetto ludico, più partecipativa l’iniziativa». Quale ulteriore stimolo, gli iscritti al test potranno rispedire ad Agroscope anche un campione di terriccio (oltre all’indumento decomposto): «In seguito comunicheremo ai partecipanti i risultati di alcune analisi chimico-fisiche di base con dei consigli per eventualmente migliorare la qualità del suolo».
Non resta che prendere le misure al vostro terreno, latifondo o fazzoletto che sia.