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LUGANOUn ampio fronte a favore del Polo Sportivo e degli Eventi di Lugano

29.09.21 - 12:52
La campagna relativa al PSE è entrata nel vivo, in vista della votazione popolare.
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Un ampio fronte a favore del Polo Sportivo e degli Eventi di Lugano
La campagna relativa al PSE è entrata nel vivo, in vista della votazione popolare.
Il Comitato dei favorevoli ci tiene a ricordare che «non c’è nessun piano B».

LUGANO - «Lugano è Vita, Lugano è Passione, Lugano è Sport, Lugano è Eventi». È con questo slogan che l’Associazione “Io Sostengo il Polo” e le Associazioni sportive della Città di Lugano hanno oggi lanciato la campagna a favore della realizzazione di una Casa degli Sport e degli Eventi a Lugano, in vista della votazione prevista il 28 novembre. Aperitivi saranno previsti in tutti e ventuno i quartieri di Lugano, per spiegare alla popolazione l’essenza di questo progetto.

«È ora e tempo di lasciare da parte le chiacchiere, e passare all’azione. Si discute da trent’anni di costruire, è il momento di salire su questo treno», ha introdotto così la discussione Eugenio Jelmini, Presidente dell’Associazione “Io Sostengo il Polo”. «Perdere questo treno per Lugano e per il Cantone sarebbe una sconfitta enorme. Un ritorno al passato, un rinvio alle prossime generazioni di ogni sogno». Chi vuole assumersi questa responsabilità, guardando negli occhi le giovane generazioni?»

«Mi fanno sentire un marziano» - «Siamo a favore dello sport, ma...» ha poi detto Jelmini, citando molti oppositori. «Non c’è ma. Bisogna dire SÌ, il progetto è all’avanguardia e nasce da lontano. È dal 2012 che il Municipio ha dato un’impostazione chiara alla soluzione delle esigenze delle società sportive. Non limitiamoci ad uno stadio e palazzetto, ma inseriamo tutto nella riqualifica di un quartiere un po’ abbandonato. Siamo o no la nona città svizzera per numero di abitanti? E stiamo qui a mettere in discussione una riqualifica, la creazione di due parchi verdi e che saranno il secondo e il terzo più grande della città. Mi sembra di essere un marziano, non riesco a capire» ha poi affermato Jelmini, paragonando il dibattito a quello della Foce. Se passasse il progetto, «fra qualche anno si dirà “ci siamo scannati per impedire questo?!”, “per impedire alla popolazione di vivere in un quartiere di questo tipo?"».

Jelmini ci ha tenuto a ribadire «che la volumetria e i costi sono inferiori alla media dei 10 progetti presentati, altro che speculazione, viene utilizzato il 55% della superficie a disposizione, il resto è per parchi, piste ciclabili, o non è utilizzato». Anche lo stadio, ha poi ricordato Jelmini, «è certificato Minergie».

Riguardo all’accusa di «un’assenza di connotazione femminile» nel progetto, Eugenio Jelmini ci ha tenuto a ricordare che «ci sono migliaia di bambine e ragazze che praticano sport. Sono donne quelle che portano più avanti questo progetto, a livello architettonico. C’è una sensibilità anche femminile». Per quanto concerne il piano viario, «è un argomento che non ha senso poiché le modifiche a livello viario avverranno comunque, indipendentemente dal Polo».

«Piano B? Non esiste» - In seguito ha preso parola Michele Campana, Direttore operativo dell’FC Lugano: «Si tratta di un progetto inclusivo, popolare, non solo di uno stadio di calcio, ma darà infrastrutture a tante e tanti giovani, sportivi amatoriali e professionisti».  «È impensabile che un progetto solo possa risolvere tutto. Ma questo risolve davvero tanti problemi, e non va a portare qualcosa di lussuoso, bensì va a colmare un buco, una deficienza d’infrastrutture davvero clamorosa, rispetto ad altre Regioni», ha poi aggiunto.

«Essendo un progetto grande, è stato anche accusato di gigantismo, ma non c’è nulla di gigante, sono stati utilizzati i criteri minimi stabiliti dalle norme svizzere e internazionali» ha spiegato, riferendosi in particolare allo stadio di Cornaredo (dove giocano 50 squadre), che «non rispetta decine e decine di criteri minimi internazionali, e questo non può fare altro che renderci imbarazzati di fronte al resto dei nostri connazionali». Infine, si può pensare anche all’arrivo della nazionale svizzera di calcio, «e non solo per qualche allenamento».

«Piani B? Non esistono», ha in seguito chiarito Campana, spiegando che siamo lì, «davanti a un calcio di rigore, dobbiamo solo calciare». Un piano B, insomma, rappresenta «tornare indietro di dieci anni, senza alcuna certezza». «Anche da Berna, non c’è più pazienza di attendere il Ticino». «Ricordo Renzetti», ha poi aggiunto Campana, «che ha lottato anni e anni per far sopravvivere il Lugano e farlo arrivare qui. Ora abbiamo un nuovo proprietario disposto a fare investimenti, creare nuovi posti di lavoro per i ticinesi e garantirli per i prossimi anni».

Parlando da Luganese, «è una questione di scelta: che Lugano vogliamo in futuro? Con le infrastrutture adeguate, che dia la possibilità ai cittadini di praticare attività sportive e che sia attrattiva? O una Lugano dove la fuga di cervelli verso oltre Gottardo continua?».

«Siamo indietro, non solo a livello Svizzero» - «Lo sport per evolversi deve dotarsi di luoghi idonei e funzionali. Sia ad alto livello che per i giovani. Da Lugano non è così da troppo tempo: abbiamo luoghi completamente obsoleti», ha confermato Alessandro Cedraschi, Presidente di Basket Lugano. 

«Le società devono sottostare ai programmi scolastici per le proprie squadre, giocare su terreni non regolamentati e tollerati (per il momento) dalla federazione. Materiale tecnologico e non, improvvisato, pavimenti anche pericolosi per le ginocchia degli atleti». «Siamo in ritardo non solo a livello Svizzero, ma internazionale», ha concluso Cedraschi. 

Dello stesso avviso Monica Fornoni, responsabile Società Federale Ginnastica Lugano: «Un quarto degli svizzeri fa sport, è una parte importante di una società, di una città. Noi sportivi dipendiamo dagli impianti».

«È tristissimo e imbarazzante non avere una struttura che possa ospitare un evento a livello nazionale. E negli sport di cui si parla meno a livello di televisione e sponsor, poter ospitare degli eventi è fondamentale» ha spiegato. «In piccoli paesini oltre Gottardo troviamo infrastrutture a norma, bellissime, in Ticino non abbiamo nulla». «L’unico centro, quello di Tenero, è ormai stretto, è importantissimo il Polo di Lugano».

«Lugano non può fare da sola» - «Lugano non può permettersi di stare a guardare», ha poi aggiunto Lorenzo Beretta-Piccoli, Consigliere comunale e membro di comitato ‘Io Sostengo il Polo’. «Di fronte a investimenti di una certa portata, è corretto porsi la domanda se questo finanziamento sia sostenibile. La risposta è: Sì, ma se lo facciamo insieme ai privati». Perché? «Perché Lugano deve poter continuare ad investire anche in altre opere prioritarie, case, scuole, piste ciclabili, non può lanciarsi ad investire tutto ciò che ha in un Polo Sportivo e mettere da parte altri progetti». «Generalmente, Lugano investe per 50/60 milioni, se ne dedica 45/50 al Pse, è insostenibile, non si può fare da soli».

È quindi stato stabilito un partenariato pubblico-privato. «Il leasing, con rate decrescenti, durerà 27 anni, fino al 2052. Alla fine, le due opere diventeranno proprietà della città». «Oggi abbiamo ricevuto segnali forti, abbiamo 23 milioni accordati da Cantone, Confederazione e Comune per ridurre l’onere del leasing, e quindi sgravare anche l’aumento del moltiplicatore». «Lugano», rispetto a quanto dicono alcuni detrattori, «non va a indebitarsi con questo progetto» ci ha tenuto a chiarire il Presidente della Società Tennis Tavolo Lugano, Jacki Witz: «È un tema che è importante sottolineare, da ciò che dicono alcuni oppositori sembra quasi che i luganesi andrebbero a mettersi qualcosa in tasca, votando no, e non è così». Anche Beretta-Piccoli ha infine sottolineato: «Non ci sono piani B».

Il rilancio di Cornaredo - Ha poi preso parola Chiara Orelli Vassere, già Deputata in Gran Consiglio, per toccare anche gli ambiti extra-sportivi del progetto. «Si tratta di un progetto volto ad una ricucitura del tessuto cittadino, basta guardare l’assetto territoriale di Cornaredo». Per lei, «il PSE è prima di tutto un polo - un centro d’aggregazione -, e per questo deve essere realizzato, ricuce un territorio che è incompiuto, che sembra provvisorio, che caratterizza la periferia».

«Se ne parla da decenni di nuovo stadio. Dico a mio figlio quello che mio padre diceva a me. Abbiamo chiaramente bisogno di migliorare le infrastrutture» ha infine detto il Consigliere comunale Andrea Sanvido. «Portiamo avanti il progetto anche in onore del nostro Sindaco, Marco Borradori, che ci teneva e ci ha sempre messo tutto se stesso». «Non capisco la politica miope di chi cerca di sabotare questi impianti», ha poi aggiunto, ribadendo nuovamente «che non esiste alcun piano B».

Al termine dell’incontro alle 12.30 le associazioni sportive, rappresentate dagli atleti, hanno siglato un simbolico patto a favore della Casa degli Sport e degli Eventi.

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COMMENTI
 

Mattiatr 3 anni fa su tio
Questa votazione non mi coinvolge. Malgrado ciò sono sempre favorevole a iniziative del genere, perché ritengo che investire in strutture sia sempre positivo (difatti pure in ambito ridotto non disdegno mai gli investimenti in inventari o altri strumenti). Una volta costruito, lo stadio sarà là a disposizione di chi ne avrà bisogno. C'è da dire che l'investimento è importante, però bisogna pure ricordare che ci sarà la riqualifica di un intero quartiere, non solo dello stadio (altrimenti sarebbe stato un lavoro meno oneroso). Ovviamente il progetto ha le sue pecche, per esempio non capisco perché costruire delle palazzine a fianco di un polo destinato a sport ed eventi (immaginate il putiferio che salterà fuori quando in estate ci saranno concerti o quant'altro). Inoltre trovo che la posizione sia quasi troppo centrale, sempre in tema eventi e concerti ci saranno di sicuro problematiche date dal solito vicinato che alle 7 e mezza del sabato sera vuole dormire. Quindi trovo che ci sia poca conciliabilità. Però c'è da dire che questi temi dovevano saltar fuori prima, invece il progetto è stato portato avanti senza nessun cip. Troppo facile improvvisarsi architetti a progetto finito, chi aveva osservazioni o consigli da dare doveva farlo prima, quindi come al solito mi pare questo un teatrino acchiappa voti, tanto per mostrarsi indignati e acquisire un po' di notorietà (difatti guarda caso chi è contrario? ...). Diciamo che la scelta si riassume in: si vuole investire in infrastrutture oggi che se ne ha la necessità, oppure si vogliono aspettare altri anni (che siano 2 o 10) per becera polemica? Questo è il mantra ticinese, si vogliono le cose, ma non vanno mai bene, quindi si finisce per rimanere fermi nel baratro dell'inattività. (vedi per esempio tram treno, che non piace perché la tratta non è bella. La variante 95 del piano di Magadino, che guai a tocaa i mé carotol. La galleria sempre sul piano, perché adess a podi puu lasà i vacc da par loor. E tanti altri esempi tutti sud alpini. Intanto la Svizzera tedesca porta avanti progetti, poi pure i contrari sono felici.)

F/A-19 3 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Ma che mettano apposto quelle 4 cose che non sono più a norma invece di sconvolgere un quartiere e tutta la gente che vi abita. Devono far su un palazzetto dello sport, che lo facciano, il posto c’è, invece di spendere soldi e tempo per infrastrutture faraoniche, la questione è quella della divisione della torta, i soci sono tutti lì che aspettano la pappa.

F/A-19 3 anni fa su tio
Dal corrierone del Ticino di oggi scrivono i pro stadio che il terreno da gioco è obsoleto e può nuocere agli atleti, strano perché il campo verde è sempre stato premiato come il più preparato di tutta la Svizzera. Proprio vero che non si racconta mai la verità ma solo quello che conviene, e noi dobbiamo credere a questi personaggi ?

seo56 3 anni fa su tio
Assolutamente contrario !!

Topino 3 anni fa su tio
Risposta a seo56
Con tutto il mio rispetto spero che 56 non é l’anno in cui sei nato... se no sei già vecchio e non pensi ai nostri giovani. Senza offesa.

Diablo 3 anni fa su tio
Risposta a Topino
Seo56 scrive sotto quasi ogni post del FCL...é un povero maia Lugan :) ahahah

Topino 3 anni fa su tio
Risposta a Diablo
Hai ragione Diablo! Non capire l'importanza di un simile progetto è da.. evito di scrivere il termine.

hclnelcuore 3 anni fa su tio
svegliamoci e votiamo SI al progetto come presentato. In fatto di infrastrutture sportive facciamo piangere … stadio fatiscente, palestre inadeguate! Una squadra di calcio costretta a giocare a Lucerna e San Gallo (coppe europee) e poi diciamo grande Lugano…. urge imprenditorialità creare opportunità e indotto altro che ascoltare i piangina MPS e i vecchi tromboni (politici x interesse)

Topino 3 anni fa su tio
Risposta a hclnelcuore
Bravo ben scritto! Concordo su tutto.

F/A-19 3 anni fa su tio
Risposta a hclnelcuore
Guarda che i problemi del ticino non sono il football club che quella volta che gioca in Europa deve andare a Lucerna. Apri gli occhi e cerca di capire la difficoltà dei ticinesi. Ritengo un’offesa chi pensa a spendere milioni a favore delle solite tasche e non pensa ai veri problemi dei ticinesi, una vergogna, questo è!

F/A-19 3 anni fa su tio
Bel ricatto, con i soldi dei cittadini della sola Lugano che si troveranno un ulteriore e colossale debito. Naturalmente chi progetta, dirige e costruisce sono sempre i soliti amici ed amici degli amici, al populino non rimane che pagare e stare zitto, vedremo la democrazia diretta quale risposte darà.

Diablo 3 anni fa su tio
Risposta a F/A-19
il PSE é solo un costo ? Niente ricavi ? niente entrate ? niente ricadute dirette ed indirette per la regione ?

F/A-19 3 anni fa su tio
Risposta a Diablo
Si ci sono i mille tifosi a partita e le vendite delle birre che copriranno tutte le spese, calcola anche solo i costi per mantenere un simile mostro, LAC 2, dovrebbe insegnarci qualcosa!

Topino 3 anni fa su tio
Bene mega felice! Ottima iniziativa, basta paraocchi, ostruzionismo, vedere sempre e solo i lati negativi in tutto!

mircop 3 anni fa su tio
Bravissimi!! altrimenti invece di andare avanti andiamo indietro!!

Diablo 3 anni fa su tio
SI AL POLO SPORTIVO !!!

Diablo 3 anni fa su tio
SI AL POLO SPORTIVO !

vulpus 3 anni fa su tio
Ma che cosa piagnucolosa. Emerge l'incapacità politica e progettuale. È poco responsabile di fronte ad un progetto da mezzo miliardo, non avere un piano B. Vi è da pensare che si sia proceduto deliberatamente in questo senso per mettere i cittadini di fronte al fatto compiuto. I nostri politici neppure si sono immaginati che così tanti cittadini non sono d'accordo con un investimento di questa portata , gestito da privati investitori. Bisogna rivedere i contenuti e procedere almeno a tappe. Le strutture calcistiche e sportive, e poi la speculazione immobiliare. E questo vorrebbe dire ancora immettere sul mercato già saturo altri appartamenti locativi. Vi è poi il discorso dello spostamento dell'amministrazione comunale, che volenti o nolenti, significa spostare l'ombelico della città verso Cornaredo, che non è ,nè lo sarà mai un centro città.Quindi una città smembrata verso est. Si è voluto pretendere troppo? Probabilmente sì, sempre con l'idea sbagliatissima "di come fanno gli altri" di cercare di far pagare ai privati investitori , le necessità della città. E questo non funzionerà mai. Tanto vale ripiegare sulle strutture necessarie , a misura di Lugano, e lasciar perdere il resto. Poi naturalmente ognuno è libero di fare le proprie considerazioni e decidere se andare verso un ulteriore indebitamento legandosi all'iniziativa privata o mantenere la propria indipendenza. E uno stadio di calcio non ci vuole una eternità. Ad Ambrì in pochi mesi hanno tirato su un gioiello di pista. Lugano non ne sarebbe capace?

Diablo 3 anni fa su tio
Risposta a vulpus
mezzo miliardo ? FAKE NEWS .

Topino 3 anni fa su tio
Risposta a vulpus
Tanti cittadini contrari? Sii anche quelli raggirati dai fanatici del MPS

F/A-19 3 anni fa su tio
Risposta a Topino
Tra un po’ voteremo e poi faremo la conta, se passa il Polo tanti Luganesi cambiano domicilio.

Topino 3 anni fa su tio
Risposta a F/A-19
E perché mai dovranno cambiare domicilio? Mi sembra un'affermazione alquanto riduttiva e priva di senso logico. Paura del moltiplicatore?

F/A-19 3 anni fa su tio
Risposta a Diablo
Con i sorpassi di spesa a cui siamo abituati ed al continuo aumento dei materiali e di tutto il resto penso che come minimo costerà così, probabilmente quindi anche di più.

vulpus 3 anni fa su tio
Risposta a Diablo
Ma quale fake news: non bisogna solo pensare a quanto il cc ha votato, ma a tutto l'investimento che gira attorno, ai provvisori da realizzare, alla viabilità, agli spazi che alla città rimarranno vuoti ecc ecc. Troppo facile fare delle valutazioni su un progetto , la cui completazione richiederà anni con i relativi sorpassi. E non dimentichiamo le conseguenze indirette sulla questione affitti e sfitti

F/A-19 3 anni fa su tio
Risposta a vulpus
Sai vulpus, questi che sono a favore in un modo o nell’altro hanno interesse ad averlo queso mega stadio, non faccio l’elenco per non dilungarmi.

Luganese 3 anni fa su tio
Il polo sportivo dovrebbe concernere lo sport. Le palazzine non c’entrano nulla. Piano B: facciamo un polo sportivo e le palazzine si costruiscono in altri siti.

F/A-19 3 anni fa su tio
Risposta a Luganese
Con oramai 10’000 appartamenti sfitti quei grattacieli sono sicuramente indispensabili.

ic70 3 anni fa su tio
Forza PSE!!!... pieno sostegno a chi è in prima linea a sostegno di questa opera fondamentale per la città di Lugano, lo sport ticinese, e tutto il cantone Ticino

gmogi 3 anni fa su tio
I cervelli vanno oltre Gottardo per ben altri motivi che dovrebbero cambiare
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