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BELLINZONA«Un lungofiume che unisce», 51 milioni per il prossimo step

05.04.22 - 12:16
Ecco come si svolgerà la seconda parte del progetto del Parco fluviale Saleggi-Boschetti.
Cantone Ticino
Rendering Comparto Boschetti
Rendering Comparto Boschetti
«Un lungofiume che unisce», 51 milioni per il prossimo step
Ecco come si svolgerà la seconda parte del progetto del Parco fluviale Saleggi-Boschetti.
L'obiettivo? Favorire la rinaturazione delle aree che contornano il fiume e dare più spazi verdi alla popolazione.

BELLINZONA - Primo passo, completato. E mentre il nostro fiume Ticino si trasforma, rivelandosi sempre più a misura di cittadino, ha ora inizio la seconda tappa del progetto del Parco fluviale Saleggi-Boschetti di Bellinzona. Il focus, dopo il settore Torretta, sarà ora sul comparto Boschetti, tra Sementina e Gudo. La richiesta di credito per il suo finanziamento sarà inoltrata a fine aprile. L'inizio dei lavori, che dureranno ben cinque anni, è previsto per l'autunno del 2023.

Recuperare quel che si aveva perso - L'obiettivo dei lavori è la rinaturazione delle aree del lungofiume, il loro inserimento nella rete ciclopedonale e il miglioramento dell'accessibilità al fiume. L'idea è quella di ottenere «un fiume che unisce, piuttosto che separare», spiega nell'odierna conferenza stampa Simone Gianini, capodicastero territorio e vicesindaco di Bellinzona. «È arrivato il momento di recuperare i corsi d'acqua che abbiamo mortificato negli ultimi decenni con progetti legati alla sicurezza e all'energia, ridonando loro valore», sottolinea il direttore del dipartimento del territorio Claudio Zali. 

In cifre - Il costo totale stimato è di 51 milioni di franchi. La Confederazione, con 38 milioni, e il Cantone, con 8, si assumono il 90% del costo di queste opere «a dimostrazione della portata di tale progetto», evidenzia Gianini. Il resto delle spese sarà preso a carico dal Consorzio Correzione Fiume TIcino (4,2 milioni) e dal Comune (0,8 milioni). 

Nel concreto - Questa parte del progetto, spiega il Capo dell'Ufficio dei corsi d'acqua Laurent Filippini, prevede l'allargamento del letto del fiume. Lo scopo è dare più sicurezza al territorio e spazio all'ambiente, favorire la fruibilità della zona per la mobilità lenta (pedoni, bici e cavalli) e mettere in valore la funzione di connessione del fiume.

Nel dettaglio - Il progetto prevede la realizzazione di lanche (nuovi tronchi del fiume ndr.), sulla sponda destra tra Sementina e Gudo e conche sulla sponda sinistra all’altezza del territorio dell’ex Comune di Giubiasco; una pozza multi funzionale nei pressi del Centro sportivo di Sementina con funzione antincendio; un ponte faunistico sopra la strada cantonale tra Sementina e Gudo. Infine gli interventi nel settore Progero a Gudo prevedono la rinaturazione di tre riali e della loro zona di confluenza con il fiume Ticino, dove è previsto un ampliamento con la rimozione dell’arginatura destra e la creazione di nuove scarpate. Due tratte di elettrodotti aerei che corrono parallelamente al fiume (il primo) e lo attraversano perpendicolarmente (il secondo) saranno infine interrati dall’Azienda Elettrica Ticinese (AET) e dell’Azienda Multiservizi Bellinzona (AMB). 

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