La Slow Farm SA si è aggiudicata il titolo di migliore cannabis della Svizzera alla CannaSwissCup.
Le piante sono coltivate sul piano di Magadino.
LOCARNO - Porta dentro di sé aria e sole tutti ticinesi, la canapa migliore della Svizzera. Si chiama Slow Weed e a coltivarla, sul Piano di Magadino, sono il 29enne Pablo De Gottardi e il 27enne Noé Trautmann. La loro Slow Farm SA ha infatti trionfato, con due diverse varietà di fiore, come migliore cannabis legale rossocrociata nelle categorie Outdoor e Serra della CannaSwissCup. La premiazione si è svolta sabato 21 maggio a Berna.
Voto della giuria e voto popolare - Le piante dei due ticinesi si sono rivelate essere le più amate in assoluto alla fine di due diverse fasi di selezione. In un primo tempo degli esperti del settore scelgono le 35 migliori varietà tra quelle presentate dagli iscritti. Dopodiché, sono i comuni cittadini a far valere il loro parere, spiega De Gottardi. «I consumatori comprano una scatola, la cosiddetta jurybox, in negozi sparsi in tutta la Svizzera. Al suo interno si trovano un paio di fiori di canapa per ognuna delle 35 varietà finaliste, e i clienti possono votare le loro preferite per categoria».
Tutto al naturale - Ma qual’è la formula del successo della Slow Weed? «Non utilizziamo nessun prodotto chimico», spiega De Gottardi, che è laureato in scienze gastronomiche, «e per sopperire a possibili malattie che possono arrivare nelle nostre culture utilizziamo oli essenziali o altre piante».
Quando il Ticino fa la differenza - Il clima ticinese, poi, aiuta parecchio. Sia nell’aroma e nel gusto, che nelle proprietà terapeutiche. «Il nostro cantone è più soleggiato rispetto al nord della Svizzera. Inoltre abbiamo un’elevata escursione termica giornaliera, ossia uno scarto importante tra la temperatura massima diurna e la minima notturna». E il risultato, indubbiamente, piace: «Vendiamo in tutta la Svizzera con il nostro marchio, ma anche all'ingrosso nell'Unione Europea, con livelli di THC più bassi».
Verso nuove sfide - Gli orizzonti della Slow Farm, intanto, si stanno espandendo. «Da quest’anno abbiamo dato il via anche a un progetto di produzione agricola di verdure e ortaggi, e facciamo vendita diretta. La filosofia è sempre la stessa: lavorare in modo naturale con le piante e le loro varietà più adatte al nostro clima e il nostro suolo», conclude De Gottardi.