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Secondo uno studio di Bonus.ch ben il 45% degli assicurati della Svizzera italiana prevede un cambio di compagnia.
Il tasso di soddisfazione rispetto alle propria cassa malati è inoltre più basso tra gli italofoni rispetto a svizzeri tedeschi e romandi.
BELLINZONA - L'anno scorso solo il 7,8% degli assicurati rossocrociati ha deciso di cambiare assicurazione malattia. Un minimo storico. Ma dal bianco, in questo 2022, si sta passando al nero.
Ticinesi pronti a cambiare in massa - Con in vista, per l'anno prossimo, un significativo aumento dei premi, il 23% della popolazione svizzera sta infatti pensando di cambiare, secondo l'annuale sondaggio condotto da Bonus.ch. E la quota, nella Svizzera italiana, sale addirittura al 45% (contro il 14% registrato l'anno scorso).
Cifre record - Questo forte interesse per una disdetta è storicamente alto, osserva Bonus.ch. «Ci evoca infatti i dati osservati nel 2018, quando l'aumento medio dei premi malattia era stato del 4,5%».
Nel resto del Paese - In Romandia la propensione al cambiamento di cassa malati è più contenuta (24%, rispetto all'11% del 2021), mentre nella Svizzera tedesca i risultati sono abbastanza simili a quelli dell'anno scorso (15%, contro il 13% del 2021).
I meno contenti - Continua inoltre, in fatto di soddisfazione, la tendenza degli ultimi anni. Gli svizzeri tedeschi sono i più soddisfatti della loro assicurazione malattia. Nel 2022, l'82% di loro ha valutato l'esperienza con la propria cassa malati come "molto soddisfacente" o "eccellente". Tra gli Svizzeri romandi, la percentuale scende al 74%, mentre gli italofoni (52%) restano i più difficili da soddisfare.
Le più amate - Le assicurazioni malattia più popolari nel 2022 sono SWICA e Visana. Le due compagnie condividono il primo posto nella classifica generale con un punteggio complessivo di 5,4 su 6, che corrisponde alla valutazione "buono". Helsana, KPT e Sanitas sono a pari merito al secondo posto con un punteggio di 5.3, ("buono"). Agrisano, Atupri, Concordia, Groupe Mutuel, OEKK e Sympany completano il podio con un punteggio medio complessivo di 5,2, corrispondente sempre al giudizio "buono".
