Come superare il sistema dei livelli? È stato presentato oggi il piano del DECS
BELLINZONA - Superare i livelli A e B di tedesco e matematica? Si potrebbe fare passando ad un modello di co-docenza (con due docenti di materia che lavorano con gli allievi durante queste ore).
È quanto è emerso oggi da un incontro tra i vertici del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) e la Commissione formazione e cultura (CFC) del Gran Consiglio. Per poter andare avanti concretamente all'abolizione dei corsi A e B, è quindi questo il modello elaborato dal collegio cantonale dei direttori di scuola media.
Quali sono le novità principali?
Si mira a introdurre la co-docenza durante le attuali unità didattiche (le ore di lezione) di matematica e tedesco. Si tratta in parole povere di avere due docenti di materia che lavorano con gli allievi durante queste lezioni.
«Le esperienze finora vissute (come ad esempio il Team teaching in inglese) hanno evidenziato la potenzialità di questa metodologia di insegnamento», secondo il DECS.
Più nel dettaglio, lo svolgimento di almeno un'unità didattica settimanale avverrebbe a gruppi ridotti, consolidando o approfondendo i traguardi di competenze di singoli allievi o gruppi. Oltre a ciò, i docenti avrebbero la possibilità di offrire alla classe percorsi laboratoriali a scelta per gruppi d’interesse gli allievi avrebbero così la possibilità di maturare o consolidare le loro attitudini.
Un altro aspetto distintivo del modello proposto è l’unicità della valutazione. Si prevede infatti che le allieve e gli allievi ricevano un’unica valutazione sommativa (giudizio di fine periodo) o certificativa (nota finale). I due docenti devono pertanto condividere e concordare la valutazione delle competenze dei loro allievi. Questa modalità valutativa contribuisce a favorire l’equità di giudizio, e i ragazzi e le ragazze all’uscita della scuola media non saranno più "etichettati" in base alla frequenza o meno dei corsi attitudinali di matematica o tedesco.
«Evitiamo la battaglia sui modelli» - «Vi erano degli atti depositati, vi era la necessità di dare loro risposta. Da gennaio ad oggi ho riscontrato una crescente consapevolezza e un maggior consenso circa l'idea che il superamento dei livelli sia una cosa da fare», ha sottolineato il Direttore del Decs, Manuele Bertoli, in conferenza stampa. «Come fare? Presentiamo oggi il modello immaginato dai Direttori. E credo sia da evitare una battaglia sui modelli, per concentrarsi su uno che sia fedele al concetto politico che vuole togliere di mezzo le separazioni strutturali e investire per l'apprendimento dei ragazzi». «Potremmo partire con la sperimentazione, che è un'introduzione sperimentale per tappe che durerà qualche anno (almeno tre scolastici), a settembre dell'anno prossimo se il consenso politico venisse dato dal Gran Consiglio».
«Che vadano superati lo dicono tutti» - «Che sia necessario superare i livelli lo dicono docenti, allievi e famiglie. Lo dice in fondo anche il mondo del lavoro», ha aggiunto Tiziana Zaninelli, capo Sezione dell’insegnamento medio.« La proposta di sperimentazione aveva delle criticità, ci si concentrava sulla terze e non su terza e quarta. Cosa che oggi è cambiata. Il progetto si fonda sull'esperienza dei Direttori, la loro proposta è pragmatica, sostenibile e si può incrementare».
«Vorremmo iniziare il prima possibile» - Marco Costi, presidente della Conferenza dei direttori di scuola media, ha quindi concluso con una speranza, quella di poter lavorare il prima possibile al perfezionamento del progetto: «Ci siamo impegnati per trovare un modello che permettesse un'applicazione efficace e coerente con il piano di studio, che permettesse di verificare le attitudini dei ragazzi e lasciarli esprimere. Il modello deve sicuramente essere affinato, ma vorremmo iniziare il prima possibile a poterlo fare».
La palla passa alla politica
Il modello proposto sarà ancora affinato nel corso dell’anno scolastico 2022/2023 e potrà essere introdotto per tappe successive, sia relativamente alle ore di codocenza, sia relativamente al numero di sedi coinvolte.
Il DECS e i direttori di scuola media del Canton Ticino auspicano che il dibattito politico che seguirà l’incontro odierno possa permettere di partire con il superamento dell’attuale differenziazione strutturale nel secondo biennio gradualmente già a partire dall’anno scolastico 2023/2024.