Depositata da un comitato interpartitico un'iniziativa popolare abrogativa: obiettivo 7000 firme.
LUGANO - Firma e ferma la tassa: lo slogan per il lancio dell'iniziativa popolare che vuole abrogare la tassa di collegamento è chiarissimo. Come sono state chiare le parole dei promotori - un comitato interpartitico composto da UDC-Centro-PLR - a partire da Piero Marchesi: «Basta mettere le mani nelle tasche dei cittadini - ha ripetuto più volte il presidente dell'UDC ticinese - soprattutto in questa fase storica dove inflazione, benzina alle stelle, caro energia, cassa malati (che colpisce il Ticino più che in altri cantoni) pesano sui bilanci delle famiglie».
Ed è per questo che Il 19 ottobre si è presentato assieme agli altri referendari alla cancelleria dello Stato a depositare la richiesta che vuole portare all'abrogazione di una tassa «inefficace e che molti cittadini tra il 2016 e il 2020 hanno cautelativamente già pagato nell'incertezza dei pronunciamenti del Tribunale federale» ha ricordato Cristina Maderni.
La tassa - hanno calcolato - costerà alle tasche dei ticinesi «900 franchi all'anno e non risolverà il problemi del traffico, perché come abbiamo constatato nel periodo in cui questa tassa di fatto è stata applicata le cose non sono cambiate: se prendiamo il treno da Lugano a Locarno è perché sono migliorati i servizi, non perché esiste la tassa di collegamento».
Non sarà pagato dai frontalieri questo dazio, insomma, secondo la tesi dei promotori. La tassa - che riguarderà i proprietari dei parcheggi con capienza di 50 o più posti - sarà di 3.50 franchi al giorno per i titolari di parking aziendali e 1.50 per visitatori e clienti ad esempio dei supermercati.
Gianluca Padlina, del Centro, ha sottolineato come «il Tribunale federale «non abbia in realtà dato luce verde alla tassa, anzi giallo tendente all'arancione scuro: dirò di più, il tribunale è stato chiaro, se la tassa di collegamento non porta a una riduzione del traffico dovrà essere abrogata».
Da oggi diverse bancarelle in diverse località ticinesi attendono i cittadini per la raccolta firme che terminerà il 3 di febbraio.
Che cos'è la tassa di collegamento
La tassa di collegamento è un'imposta con scopo di orientamento a carico di chi genera importanti correnti di traffico. Per generatori di importanti correnti di traffico si intendono in particolare le aziende e i negozi (centri commerciali) che dispongono di 50 e più posteggi destinati al personale, rispettivamente alla clientela. Concretamente, a essere assoggettati alla tassa sono i proprietari dei fondi o di un insieme di fondi in connessione spaziale o funzionale, sui quali vi sono posteggi per almeno 50 autoveicoli nei Comuni in cui si applica il regolamento cantonale posteggi privati. Sono esenti dalla tassa i posteggi destinati alle abitazioni, agli utenti di strutture pubbliche o d'utilità pubblica (es. visitatori di ospedali), come pure impianti Park&Ride o posteggi a uso pubblico non utilizzati da pendolari rispettivamente non a disposizione in modo preponderante di singole attività. (www.ti.ch).