Alessandro Speziali, a nome del Gruppo Plr, interroga il Consiglio di Stato.
CAMORINO - «Il credito che il Cantone dovrà elargire per il progetto PoLuMe sarà soggetto a referendum e quindi l’opera non passerà solo tramite le maglie dei giudizi tecnici, ma anche del giudizio e della volontà popolare».
Alessandro Speziali (Plr) ricorda il "dettaglio" di come la penserà il popolo prima di esternare le sue considerazioni e quelle del suo gruppo finite anche dentro a un'interrogazione presentata al Consiglio di Stato: «È oramai chiaro - scrive - che l'Ustra porterà la terza corsia fino a Lugano ma la popolazione si domanda, ad esempio, come sia possibile fluidificare il traffico, quando immediatamente dopo la dogana di Brogeda, spesso ridotta a monocorsia, vi è un tunnel con ingresso a corsia unica dove a sinistra si svolta a Como-centro».
E ricorda che «stesso discorso vale per l’uscita verso Stabio – Gaggiolo». Il Plr sottolinea che «l’USTRA ha già iniziato alcune opere che hanno portato parti della tratta già ad avere 3 corsie come a Mendrisio e lavori in corso dopo la galleria di Collina d’Oro. Purtroppo - dicono - questi interventi non sembrano essere accompagnati da misure a mitigazione dei rumori, come i ripari fonici. Non sono pochi i cittadini – per venire ad aspetti concreti della quotidianità – che durante la Fiera di San Martino hanno potuto percepire come l’impatto fonico dell’autostrada sia sempre più importante a scapito della qualità di vita».
Ecco allora alcune delle questioni sottoposte al Consiglio di Stato: «quali sono stati i risultati dei rilevamenti del rumore generato dall’autostrada sulle tratte soggette ad ampliamento del calibro, quali sono i limiti attualmente in vigore, cosa è stato fatto per mitigare il rumore di fondo dell’autostrada sulla tratta Lugano–Mendrisio e oltre nell’area densamente abitata?».
E ancora: «quali misure a salvaguardia della popolazione e dell’ambiente sono state richieste (e quali ottenute) dal Cantone a USTRA? Queste opere non sottolineano l’incoerenza tra il potenziamento generale dell’asse viario e il declassamento di alcuni tratti che restano un oggettivo collo di bottiglia? Non reputa il Consiglio di Stato ambiguo il comportamento di USTRA, i cui lavori mostrano come si miri de facto a una terza corsia da Lugano a Chiasso?».
Il dibattito e gli interrogativi sull'opera PoLuMe proseguono.