MENDRISIOIl ragazzo che per hobby ripulisce i muri

MENDRISIO - In un paio d'anni ha già speso circa 2.000 franchi di tasca sua. Alex Valsangiacomo, 17enne di Mendrisio, ha un hobby davvero insolito. Gira il Ticino con uno zaino in spalla e ripulisce le aree urbane da graffiti, scarabocchi e adesivi. Vandalismi di ogni genere. Una magnifica ossessione trasformata in volontariato. «Tutto è partito quando ho dato una mano al sindaco di Mendrisio nel valutare alcuni scorci del comune. Da lì è nata questa mia passione». 

Gli aneddoti – Alex frequenta la scuola cantonale di commercio di Bellinzona. E con sé porta sempre come minimo uno straccio e un solvente. «È però nel tempo libero che mi dedico alle pulizie. È una sensibilità che è cresciuta dentro di me durante la pandemia. Prima non badavo a queste cose. Pensate che con alcuni amici sono stato a Berna a una festa e a un certo punto mi sono messo a ripulire i muri, mentre gli altri si divertivano. Ad Altdorf, un'altra volta, mi sono fermato a togliere delle etichette vandaliche da alcuni cartelli segnaletici. A volte mi capita non solo di pulire, ma anche di ridipingere una facciata. Alle fermate dei bus pulisco spesso i monitor degli orari. Mi dà fastidio vedere una città sporca».      

Gli strumenti di lavoro – Il simpatico 17enne apre il suo zaino e ci mostra un ambaradan di strumenti. Dalle spugne alle pagliette. E poi ancora il raschietto, gli stracci ruvidi, l'acetone, la carta, le mascherine, i guanti... «I miei famigliari sono fieri di me. Ringrazio mamma Leda e papà Rolando. I miei amici invece, pur stimando quello che faccio, non si fanno coinvolgere. Probabilmente verrebbero con me solo se fossero pagati. Peccato. C'è stato un periodo in cui quasi mi vergognavo di fare questa cosa gratuitamente e allora ad alcuni dicevo che venivo pagato anche se non era vero, giusto per evitare i loro commenti». 

«Per il bene di tutti» – Ma Alex oggi non si vergogna più. «In fondo faccio questa attività per il bene di tutti. I vandalismi non piacciono a nessuno. E nemmeno le scritte offensive sui muri. Come detto, giro un po' tutto il Ticino. Sono rimasto sorpreso dalla pulizia di Bellinzona e soprattutto di Chiasso, che spesso viene criticata e che invece dal mio punto di vista è messa bene. A Locarno invece ho trovato le situazioni più disperate. Spiace davvero perché è una bellissima città». 

Futuro in politica? – L'intraprendente ragazzo del Mendrisiotto è membro di comitato del Consiglio cantonale dei giovani. E intravede un suo futuro in politica. «Pulendo per strada ho imparato un sacco di cose. E mi sono accorto che davvero mi piace mettermi a disposizione della popolazione. Quindi sì, un giorno con tanta umiltà e determinazione potrei davvero lanciarmi in politica».