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CANTONEDa giugno obbligo di separare la plastica, ma solo PP e PE. E le altre?

22.12.22 - 13:22
Il Consiglio di Stato ha deciso di introdurre a partire dal 2023 un sistema tutto ticinese. Un'interrogazione chiede lumi sulla sua utilità
Depositphotos (photkas)
Da giugno obbligo di separare la plastica, ma solo PP e PE. E le altre?
Il Consiglio di Stato ha deciso di introdurre a partire dal 2023 un sistema tutto ticinese. Un'interrogazione chiede lumi sulla sua utilità

BELLINZONA - Il Consiglio degli Stati ha recentemente deciso di introdurre l'obbligo per i Comuni di raccogliere separatamente le plastiche riciclabili a partire dal mese di giugno del 2023. Tuttavia indica come riciclabili solo le plastiche PE e PP. E per Carlo Lepori, esponente del Partito socialista, non torna tutto. E ha perciò deciso di inviare un'interrogazione al fine di fare più luce sulla questione.

In Svizzera esistono già diverse realtà che si occupano della raccolta delle plastiche. Nell'interrogazione vengono citate Sammelsack, già attiva in 16 Comuni ticinesi e in 500 in tutta la Svizzera, e SwissRecycling, che invece copre gran parte del territorio elvetico. Sammelsack si impegna a riciclare tutte le plastiche in Svizzera, previa una separazione dei materiali effettuata in Austria, a 20 chilometri dal confine confederato.

Appurato questo, nell'interrogazione viene spiegato che «limitare la raccolta alle sole plastiche PE e PP, come chiede la modifica del Regolamento di applicazione dell’Ordinanza sulla prevenzione e lo smaltimento dei rifiuti (Ropsr) vuol dire potenzialmente riciclare solo il 15 – 20% delle plastiche totali prodotte dalle economie domestiche. Il restante, che comprende anche una buona parte di materiale facilmente riciclabile, come PET non proveniente da bottiglie per le bevande, PVC, PS ecc. finirebbero bruciate nell'inceneritore con uno spreco di risorse rinnovabili e notevoli emissioni nocive (in particolare CO2) nell'ambiente».

Ne consegue quindi un dubbio: «Su quali basi di valutazione scientifiche ed economiche di mercato il Dipartimento del Territorio è giunto alla decisione di raccogliere e riciclare le plastiche PE e PP in Ticino?». Ossia: perché PE e PP sì, e le altre no? Nell'interrogazione vengono inoltre chiesti i costi per i Comuni di tale operazione e chi saranno gli operatori consultati e incaricati nella raccolta. Inoltre, si chiede di far luce sul modo in cui verrà assicurato che il riciclo avvenga in Ticino dal Dipartimento del Territorio.

E ancora: «Ha senso proporre una "soluzione tutta ticinese" quando a livello nazionale nel contesto dell’economia circolare SwissRecycling assieme all’Associazione dei Riciclatori della Plastica Svizzeri e la grande distribuzione sta introducendo un sistema tipo Sammelsack per le plastiche miste a livello nazionale?». E infine nell'interrogazione viene chiesto se Sammelsack «sarà ancora autorizzato in considerazione del fatto che comprende già la raccolta e il riciclaggio delle plastiche PE e PP?».

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COMMENTI
 

gabola 2 anni fa su tio
e pensare che nel comune di monteceneri hanno chiuso anche la raccolta ingombranti e lasciano un minuscolo piazzale per tutto,però la tassa sono stati capaci ad aumentarla

tschädere 2 anni fa su tio
grandi inventori alle orsoline.il mio parere,guadagnano troppo per il poco con senso che portano a fine.controllate piutosto le immobiliari le quali gia ci fregano sia con i rifiuti che con l`acqua potabile i quali li paghiamo gia con fatture comunali.non porta a niente se discutete per ore anche notturne solo per percepire piu diete.

Luisssss 2 anni fa su tio
Personalmente pago il doppio, sia per l'azienda che per casa, ma la diffenziata, diciamo all'80 % cerco di farla...

Meganoide 2 anni fa su tio
Certo che sul riciclo siamo parecchio indietro, a confronto con gli altri paesi europei sembriamo il terzo mondo...

seo56 2 anni fa su tio
No comment!! Personalmente butto tutto nel sacco visto che lo pago…..
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