Nuova fermata Tilo: diversi residenti protestano per i lavori notturni.
MINUSIO - «Durante la notte sentiamo colpi di mazza, rumori di sega elettrica e di materiale scaricato nei contenitori di metallo. Non abbiamo un attimo di tregua». A dirlo è Tiziano Tommasini, ex vicesindaco di Minusio, alle prese, insieme con diversi residenti, con il cantiere per la costruzione della nuova fermata Tilo. I disagi causati dall'intervento sono stati presentati oggi durante una conferenza stampa.
«All’inizio, c’era stato detto che i lavori sarebbero cominciati alle 7 per terminare poi alle 17.30, con una pausa di un’ora», continua Tommasini, vent’anni da municipale e con l’abitazione molto vicina al cantiere, da sempre contrario all’opera. «La regola - aggiunge - Tommasini - è stata rispettata per 5 settimane circa. Dopodiché, a causa di ritardi, sono cambiati i turni: prima dalle 6:00 alle 22:00 senza interruzioni, poi hanno cominciato a lavorare anche di sabato e domenica. Da questa settimana, gli interventi sono 24 ore su 24».
A fine novembre, in una comunicazione ai cittadini firmata dal capo progetto Hubert Zistler e da Hodai Satlar per la direzione generale dei lavori, le FFS additano il cambio dei turni a «imprevisti generali» quali «la scarsa qualità del sottosuolo e l’impossibilità di sovrapporre le lavorazioni» a causa degli spazi ridotti e degli accessi disponibili. «Non abbiamo un attimo di tregua - continua Tommasini - ne risente anche la nostra salute psichica. La situazione è invivibile».
La nuova fermata dovrebbe entrare in vigore a dicembre 2023, mentre i lavori, stando al cronoprogramma delle FFS, dovrebbero terminare nella primavera del 2024. L’investimento previsto ammonta a circa 24.7 milioni di franchi: 18.2 milioni per la realizzazione del binario d’incrocio, (finanziata interamente dalla Confederazione) e 6.5 milioni per la nuova fermata (finanziata dal Cantone, da Minusio e dagli altri Comuni della Regione, con una partecipazione della Confederazione).