Il gruppo in consiglio comunale chiede che venga (ri)proposta una campagna di sensibilizzazione su questo fenomeno.
LUGANO - A Lugano è tornato in voga il fenomeno dell'accattonaggio. Tra le vie del centro, infatti, sono tante le persone che chiedono l'elemosina ai passanti, infastidendoli e talvolta impaurendoli. Un fenomeno, questo, del quale avevamo già parlato con Karin Valenzano Rossi, capa del Dicastero sicurezza e spazi urbani, e che ora è al centro di un'interrogazione indirizzata al Municipio e griffata dal gruppo leghista in consiglio comunale (con Andrea Sanvido primo firmatario).
«La presenza di queste persone è fonte di grande disagio per i cittadini e i turisti e spesso porta a molestie a causa della loro insistenza», scrive la Lega, ricordando come le autorità abbiano poche armi per contrastare questo fenomeno, nonostante gli sforzi e i controlli accresciuti da parte della polizia.
Il gruppo, però, non vuole restare con le mani in mano e chiede al Municipio di sensibilizzare maggiormente i cittadini come aveva ben fatto in passato, tramite volantini e manifesti e la presenza di Fra Martino Dotta a fianco degli agenti di polizia. «Ora come allora il messaggio deve essere chiaro: "Non soldi ma cibo"».
Grazie a quella campagna, ricordano i leghisti, si era attirata «una forte attenzione da parte del pubblico» e si era promosso «un dibattito costruttivo» che aveva portato alla diminuzione della presenza di queste persone a Lugano.