CANTONECome noleggiare un'auto senza rovinarsi le vacanze

BELLINZONA - Per molti ticinesi si avvicina il momento delle attese e agognate vacanze. Un periodo felice e spensierato che però, a volte, viene rovinato dalla mancata cura di alcuni dettagli. Piccolezze che però possono provocare enormi grattacapi.

Tra le principali seccature che possono far iniziare con il piede sbagliato le ferie vi è il noleggio dell'auto. Assicurazioni sbagliate (o assenti), soldi bloccati sulla carta di credito e costi imprevisti. E poi ancora veicoli troppo cari, danni alla carrozzeria (spesso contestati) e multe. Prima o poi chiunque abbia affittato un'auto in vacanza è incappato in uno (o più) di questi problemi.

E per fare in modo che queste (fastidiose) situazioni non si ripetano più abbiamo interpellato il CEO di Hertz Svizzera Roberto Delvecchio, che oltre a fornirci qualche importante consiglio ci ha raccontato anche qualche aneddoto curioso. «Normalmente noi noleggiatori passiamo sempre per i cattivi ma in verità non è così. A volte sono i clienti a trattare veramente male l'auto che gli abbiamo assegnato. E poi si lamentano se si vedono addebitati i costi della pulizia».

I costi di pulizia
Nei suoi anni da Hertz, Delvecchio ne ha viste di tutti i colori. Soprattutto per quanto riguarda la riconsegna del veicolo. «C’è gente che lo ha riportato pieno di spazzatura. Alle tre di notte buttando la chiave nella cassetta. E non sto parlando di qualche bottiglia, ma dell’auto piena zeppa di rifiuti».

Un caso più unico che raro, questo, che però si affianca a situazioni più ordinarie. Ma altrettanto fastidiose. «Affittando l’auto per diverse settimane al mare è normale che nel veicolo ci sia un po’ di sabbia. E non è un problema. Ma lo diventa quando nell'abitacolo c’è più sabbia che nelle spiagge», ci spiega col sorriso il CEO di Hertz.

Anche i peli degli animali sono una grossa gatta da pelare per i noleggiatori. «Per legge dovrebbero viaggiare nei loro box ma spesso ci troviamo i sedili stracolmi dei loro peli. E toglierli è complicato e costoso. Con la fattura che può facilmente raggiungere i settecento franchi».

Le assicurazioni
Dai costi di pulizia passiamo alle assicurazioni. Altra croce e delizia tanto per i clienti, quanto per i noleggiatori. «Di fatto - ci spiega Delvecchio - servono per ridurre o eliminare la franchigia». Ma attenzione. Perché se vengono stipulate su un sito di broker (come ad esempio Rentalcar, Expedia o Booking) le compagnie di noleggio non le possono vedere e quindi al cliente viene comunque addebitata la franchigia sulla carta di credito.

«Capita spesso - precisa il CEO - che abbiamo discussioni con i clienti per questo. Ci dicono che loro l’assicurazione l’hanno già pagata. Ma noi non abbiamo accesso a queste informazioni. E così anche in caso di un danno addebitiamo sulla carta di credito del cliente che dovrà poi andare dall'assicuratore terzo a farsi ridare i soldi».

Molti clienti, poi, l'assicurazione si rifiutano proprio di farla perché si ritengono (a torto o a ragione) degli ottimi piloti. «Ma le qualità di guida non sono l’unica discriminante», precisa Delvecchio ricordando che il cliente è responsabile dell’auto per tutto il tempo del noleggio. «È già successo che un veicolo venisse centrato in un parcheggio pubblico mentre il cliente era tranquillo a prendersi un gelato». Un gelato, che senza assicurazione, è costato carissimo. 

Controllo del veicolo e multe
Un altro consiglio che l’amministratore delegato di Hertz ci tiene a dare è quello di controllare sempre «minuziosamente» lo stato del veicolo prima di ritirarlo. «È una cosa fondamentale. Quindi prendetevi tutto il tempo necessario e non abbiate fretta. Scattate anche delle fotografie. Così non ci saranno problemi alla riconsegna».

Per quel che concerne le multe, invece, le leggi cambiano da Paese in Paese. «In Svizzera la compagnia di noleggio fornisce i dati alla polizia e addebita un costo amministrativo di 49 franchi al cliente. In altre nazioni - conclude Delvecchio - la multa viene invece addebitata direttamente sulla carta di credito».