Tremenda grandinata nel weekend: carrozzerie sotto pressione. Il video da un'officina. E intanto i premi delle assicurazioni saliranno.
LOCARNO - «Così a occhio ipotizziamo che mediamente ogni auto ha un danno di circa 25'000 franchi, con picchi anche di 40'000 franchi a seconda del modello». La stima è di Damiano Crivelli, presidente della sezione ticinese di Carrosserie Suisse. Il maltempo dello scorso weekend ha lasciato il segno. Soprattutto nel Locarnese dove centinaia di vetture sono state distrutte dalla grandine. «A essere fuori dal comune è il diametro dei chicchi di grandine. Ma anche la struttura del chicco. Molto solida. Capace di rompere anche parti dell'auto che solitamente sono resistenti».
«Non c'è più un centimetro in ordine» – Le carrozzerie di Locarno e dintorni sono a dir poco sotto pressione. Alcune non riescono nemmeno a fare fronte all'enorme mole di lavoro piombata di colpo in officina e hanno chiesto aiuto a esterni. «Negli ultimi 15 anni – dice Crivelli – non ho mai visto niente di simile. Siamo di fronte a un fenomeno eccezionale. Me lo stanno riferendo anche i carrozzieri più "anziani". Il parabrezza è già uno di quegli elementi che non si spacca facilmente. Ne vediamo tanti rotti in più punti. Contrariamente ad altre situazioni, quanto verificatosi nel Locarnese ci indica che chi è stato colpito, è stato colpito nella quasi totalità del veicolo. Ci sono auto in cui non c'è più un centimetro in ordine».
"Danno totale" in circa l'80% dei casi – Lo stress nelle varie carrozzerie del Locarnese è palpabile. Perché oltre alle emergenze da gestire ci sono anche tutti i lavori di routine e ordinaria amministrazione da mandare avanti. Alcune auto sembrano irreparabili. Ancora Crivelli: «Per circa l'80% dei casi l'assicurazione si troverà di fronte un "danno totale". In determinate circostanze sarà verosimilmente proposta la sostituzione del veicolo anziché la riparazione. Dipenderà anche dalla disponibilità delle singole assicurazioni».
I premi andranno su – Assicurazioni che, a causa degli eventi naturali, si trovano sempre più sotto pressione. «È inutile nasconderlo – ammette Samuele Donnini presidente dell'Associazione svizzera assicuratori, sezione Ticino –, i premi che già erano cresciuti negli ultimi anni sono destinati ad aumentare anche nel futuro prossimo. È da circa 30 anni che non si assisteva a una grandinata come quella verificatasi nel Locarnese. Sono momenti frenetici per le assicurazioni».
Episodi più virulenti – Donnini contestualizza ulteriormente: «Per fortuna il sistema assicurativo svizzero è resiliente. Grazie anche alla ripartizione dei rischi su una vasta cerchia di assicurati. Ci sono state molte persone toccate dai danni. Ma ce ne sono state altre che non sono state toccate. Tutto si compensa. Anche se è innegabile che i problemi legati al maltempo siano in crescita. Gli episodi sono più frequenti e virulenti rispetto al passato. E qui non si parla solo di auto rovinate, ma anche di tetti danneggiati, di tapparelle, delle facciate delle case, della pioggia che entra nelle abitazioni. Per il futuro va fatta una riflessione accurata, soprattutto in merito alle catastrofi naturali di grande portata».
Il carrozziere: «Prima sistemiamo i vetri, il resto più avanti»
Davide Manfrina, responsabile della Carrozzeria Remorino di Minusio, racconta in video come si stanno vivendo in officina le giornate dopo la maxi grandinata che ha colpito il Locarnese. «La situazione è abbastanza grave. Le auto sono tanto danneggiate, parlo di parabrezza, cofani, lunotti... Chiaramente ora la priorità è quella di riparare i vetri per potere lasciare circolare le vetture. In un secondo tempo sistemeremo il resto. Ne avremo per diverse settimane, per mesi. La richiesta è alta fin da sabato mattina».