Primo firmatario Andrea Sanvido (Lega): «Un paradosso, visti gli investimenti»
BELLINZONA - Finiscono le vacanze e si ritorna a scuola (e al lavoro) e i treni ritornano a essere stipati. E così i pendolari e gli studenti ticinesi finiscono per trovarsi - loro malgrado - a viaggiare in piedi e in condizioni parecchio scomode.
Un paradosso, sostiene un'interrogazione della Lega con primo firmatario Andrea Sanvido, considerando che «si investono tutti gli anni parecchi soldi nel potenziamento del trasporto pubblico (...) e si incentiva il cittadino a lasciare a casa la propria vettura in favore dei mezzi, non è tollerabile che un abbonato o chi acquista un titolo di trasporto valido (a un prezzo non del tutto basso) non abbia la possibilità di avere un posto a sedere».
Da qui le richieste al Consiglio di Stato: è prevista l'intenzione di attivarsi «a sostegno degli studenti ticinesi che devono viaggiare in piedi pur pagando il biglietto/abbonamento?», e ancora «il Cds potrebbe farsi dare delle garanzie affinché vengano aumentati i posti a sedere per i nostri studenti?».
Oltre ad Andrea Sanvido, gli altri firmatari sono Boris Bignasca, Sem Genini, Alessandro Mazzoleni, Daniele Caverzasio, Stefano Tonini, Daniele Piccaluga, Mauro Minotti e Maruska Ortelli.