Quando il buonumore è una medicina prodigiosa, fondazione Theodora è alla ricerca di due nuove figure in Ticino per il 2024
Veder spuntare un sorriso sul volto di un bambino che, confinato in una stanza di ospedale, attende di essere operato. È questa, semplice quanto vitale, la missione del team di dottor Sogni di Fondazione Theodora che, dal 1993, lavora instancabilmente per portare un lampo di gioia nella vita quotidiana dei bambini che si trovano nel reparto pediatria delle strutture sanitarie.
E per ottenere questo risultato ogni mezzo è lecito, anche l’utilizzo del latte di balena. «Ricordo una volta in cui stavo interagendo con un piccolo in attesa che venisse operato. Con lui, che era un grande appassionato di pesci, stavamo creando delle storie ricche di personaggi acquatici. Quando arrivammo in sala operatoria, l’anestesista si prestò al gioco e gli disse che gli avrebbe dato del latte di balena e che poi avrebbe fatto un magnifico sogno. Il bimbo contento si calmò subito, e venne così addormentato».
A raccontare questo aneddoto è la dottoressa Farfalla, da 18 anni in Fondazione Theodora e all’opera negli ospedali di Bellinzona, Lugano e Locarno con l’obiettivo di far stare bene i bambini. Sono in tanti questi dottori, tutti accomunati da nomi particolari come Tiramisù, Turlutût e, appunto Farfalla.
Questi dottor Sogni sono infatti artisti che, una volta istruiti dalla Fondazione, vanno nei vari reparti di Pediatria. «Inoltre, ed è quello che faccio io ultimamente, accompagno il piccolo prima che sostenga un’operazione chirurgica - ci racconta - Quando arriva in ospedale, provo a instaurare con lui un rapporto e lo accompagno fino all’ingresso della sala operatoria e sono normalmente anche presente quando si risveglia», ci racconta Luisa Ferroni, alias Farfalla.
I ricordi, facendo una simile attività, sono tanti. «Mi colpì molto il caso di un bimbo piccolo, avrà avuto un anno e mezzo. Era ricoverato in ospedale perché immobile. Non muoveva né braccia né gambe. Il papà - si esprimeva in inglese - mi disse che era così da tempo. Io allora presi un flauto - porto con me sempre alcuni strumenti musicali - e iniziai semplicemente a suonare una melodia dolce. All’improvviso il bimbo iniziò a muovere braccia e gambe come se volesse seguire il ritmo della canzone. Fu un momento magico. Lo stesso papà mi ringraziò dicendo che era un miracolo», ricorda Luisa che di mestiere fa l’attrice teatrale. E proprio lei, grazie a un’informazione che le trasmise un’amica, decise di presentarsi per la formazione presso la Fondazione Theodora. «Sono passati 18 anni ed è qualcosa di magico poter essere utili ai bambini», aggiunge.
E ora Fondazione Theodora - che con i suoi artisti in 30 anni hanno visitato quasi 2 milioni di bambini con problemi di salute - è alla ricerca di altri due dottor Sogni. «Importante è la formazione che riceviamo per approcciare i bambini e poi anche la nostra arte. Io faccio teatro, suono e quindi utilizzo le mie competenze. L’approccio è semplice. Quando entro nella stanza cerco subito di creare un legame con il piccolo e anche con i genitori, è fondamentale. Anche perché spesso sono proprio cose semplici che creano un legame portando il bimbo a fidarsi e a non pensare a dove si trova», dice dottoressa Farfalla che prima di salutarci ci racconta un ultimo episodio. «Mi torna in mente la storia di un bimbo che, arrivato in Pronto Soccorso per essere medicato, era terrorizzato. Non si riusciva a calmarlo. Allora cercai di rasserenarlo, di distrarlo e di non fargli osservare ciò che gli accadeva intorno. Lentamente il “piano” funzionò e il ragazzino si fece medicare senza alcun problema. Tanto che alla fine andando via mi disse che disse che ora che sapeva che l’ospedale era così divertente, sarebbe tornato tutti i giorni», conclude Luisa con un sorriso.
Come detto Fondazione Theodora sta lanciando una nuova campagna di reclutamento per rafforzare il suo team di dottor Sogni. Le candidate e i candidati selezionati riceveranno una formazione completa, teorica e pratica, che consentirà loro di adattare la propria arte alle esigenze specifiche del settore sanitario. Inoltre, la formazione viene certificata con un «Certificate of Advanced Studies» CAS, rilasciato dalla rinomata Accademia Teatro Dimitri e riconosciuto in tutto il mondo.
Il profilo ricercato comprende esperienza in una o più delle seguenti aree artistiche: improvvisazione, teatro, canto, danza, pantomima, arte del circo, arte del clown, slapstick, musica, magia, gioco delle marionette e narrazione. Inoltre, si richiedono ottime capacità relazionali e comunicative, esperienza in progetti o attività legati ai bambini, affinità al lavoro di squadra, capacità organizzative, flessibilità, disponibilità a viaggiare, competenze informatiche di base e buone conoscenze linguistiche in francese, tedesco o italiano.
I candidati interessati possono candidarsi fino al 14 novembre 2023. Tutte le informazioni sul processo di candidatura: www.theodora.ch/it/offerte-di-lavoro