I 15enni ticinesi sono forti in matematica, letteratura e scienze.
BELLINZONA - L’indagine PISA (Programme for International Student Assessment), svolta nel 2022, ha verificato le competenze in matematica, lettura e scienze delle allieve e degli allievi quindicenni scolarizzati nel Canton Ticino. Dall’indagine emerge che il Ticino ottiene risultati elevati nei tre ambiti studiati, sia rispetto alla Svizzera che rispetto a tutti gli altri Paesi partecipanti, posizionandosi sempre tra i primi 10 Paesi. In matematica, il punteggio è diminuito rispetto al 2015 e al 2018 mentre è rimasto costante in lettura e scienze.
Ticino sopra la media dei Paesi Ocse
I punteggi medi in PISA 2022 delle allieve e degli allievi ticinesi in matematica e in scienze non differiscono statisticamente da quelli della Svizzera, pur essendo superiori. In lettura, invece, le e i quindicenni scolarizzati in Ticino raggiungono un punteggio medio superiore e statisticamente significativo rispetto a quello della Svizzera, anche se la differenza è comunque piccola. Il Ticino si trova inoltre sopra la media dei Paesi dell’OCSE in tutti e tre gli ambiti. Considerando tutti i Paesi partecipanti (81 Paesi) al test PISA 2022, il Ticino eccelle in tutti gli ambiti posizionandosi sempre tra i primi 10 Paesi.Dal 2015 al 2022, in matematica si osserva una tendenza alla diminuzione del punteggio medio in Svizzera, Ticino compreso, come nella media OCSE e in tutti i Paesi di riferimento mentre in lettura e in scienze, in Ticino e in Svizzera, non vi è un cambiamento del punteggio medio nel corso delle indagini.
Sistema educativo più equo
I risultati di PISA 2022 confermano che il sistema educativo ticinese è generalmente più equo rispetto al sistema educativo svizzero e a quelli degli altri Paesi di riferimento. Risulta infatti che il Ticino ha una percentuale ridotta di allieve e allievi che non raggiungono le competenze di base in tutti e tre gli ambiti rispetto alla Svizzera, alla media OCSE e alla maggior parte dei Paesi di riferimento. Inoltre, la differenza di punteggio tra gli allievi più e meno competenti (dispersione) in Ticino è più contenuta rispetto alle altre entità di confronto. Vi sono tuttavia degli aspetti che possono essere migliorati; ad esempio, per quanto riguarda le caratteristiche individuali, emerge che in Ticino, come in Svizzera e nella media OCSE, la condizione socioeconomica resta la caratteristica che ha il maggiore impatto sul punteggio al test PISA in tutti e tre gli ambiti: vi è di fatto una grande differenza di punteggio tra le allieve e gli allievi di condizione sfavorita rispetto a coloro con condizione favorita, a favore di quest’ultimi.
«Nelle ultime tre edizioni (2015, 2018 e 2022) - commenta Emanuele Berger, Direttore della Divisione della scuola e Coordinatore del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport - il Canton Ticino è stato l'unico Cantone svizzero a mantenere un campione rappresentativo che consente di confrontare i risultati dei nostri studenti e delle nostre studentesse con quelli di altre regioni nazionali e internazionali. I risultati dell'ultima edizione dell'indagine PISA (ritardata di un anno a causa della pandemia) sottolineano nuovamente l'alta qualità del sistema educativo ticinese».
«Ci sono dei campanelli d'allarme»
«Se da un lato - prosegue Berger - molti elementi ci permettono di essere tranquilli e soddisfatti del nostro sistema educativo, ci sono però d’altra parte anche alcuni campanelli d’allarme che sicuramente dobbiamo monitorare. Il fatto che il 20% degli allievi e delle allieve non raggiunga in lettura (e il 15% in matematica e scienze) le competenze di base per poter affrontare le sfide quotidiane deve sicuramente interrogarci e dobbiamo fare in modo che queste lacune possano essere colmate».
L'impatto della condizione socio economica
«Oltre a questo permangono ancora (e si acuiscono nel tempo) delle differenze importanti nei punteggi degli allievi e delle allieve a seconda della condizione socio economica di provenienza. Chi ha una condizione socioeconomica favorita ottiene in media un punteggio superiore in tutte e tre le materie. Certamente gli allievi e le allieve di estrazione socioeconomica medio-alta beneficiano di migliori condizioni di partenza, che si traducono sia in un bagaglio culturale di base più ricco, che predispone a una maggiore familiarità con i contenuti scolastici sia in un maggior sostegno da parte della propria famiglia nel percorso scolastico, oppure ad esempio nella disponibilità finanziaria per poter ricorrere a lezioni private per recuperare eventuali lacune scolastiche. Tuttavia, la scuola ticinese dovrebbe riuscire a fare in modo che le condizioni di partenza non abbiano un impatto sui risultati scolastici degli allievi e delle allieve, ma che tutte e tutti possano beneficiare delle medesime opportunità a livello scolastico».
Si punta quindi a un superamento dei corsi A e B alle scuole medie «per fare in modo - conclude - che gli allievi e le allieve non siano inseriti/e in filoni ed ‘etichettati’ già così precocemente, siccome sappiamo che anche in questo la provenienza socio economica gioca un ruolo importante».