Cerca e trova immobili

SVIZZERA/CANTONEFallimenti aziendali in netta crescita in Svizzera e in Ticino

14.12.23 - 10:28
In Ticino da gennaio a novembre hanno chiuso 323 aziende, il 9% in più su base annua.
Deposit Photos
Fonte Ats
Fallimenti aziendali in netta crescita in Svizzera e in Ticino
In Ticino da gennaio a novembre hanno chiuso 323 aziende, il 9% in più su base annua.
Aumentano però anche le nuove attività: nel nostro cantone l'1% in più.

BERNA/BELLINZONA - Si conferma la sensibile crescita dei fallimenti aziendali in Svizzera: lo indicano i dati pubblicati oggi dalla società di informazioni economiche Dun & Bradstreet (D&B), che osserva una progressione marcata anche in Ticino.

Nei primi undici mesi dell'anno le ditte che hanno dovuto chiudere per insolvenza sono state 4751 a livello elvetico, il 9% in più dello stesso periodo del 2022. Il dato riassume peraltro una realtà regionale variegata: tenendo conto solo dei cantoni con numeri di una certa consistenza spiccano per esempio il +26% di Friburgo nonché il +20% di Zugo. Il principale polo economico elvetico, Zurigo (+6%), mostra un aumento più contenuto. Il Ticino si muove quasi in perfetta sintonia con la media nazionale (+9% a 323 casi). In controtendenza risultano solo quattro cantoni: Glarona (-39%). Svitto (-37%), Neuchâtel (-9%) e Grigioni (-6% a 64 casi).

Ai fallimenti per incapacità a far fronte ai pagamenti vanno poi aggiunti quelli per lacune nell'organizzazione (articolo 731b del Codice delle obbligazioni): il numero complessivo sale così a 7085 (+1% rispetto al periodo gennaio-novembre 2022) a livello svizzero, a 512 in Ticino (-9%) e a 90 nei Grigioni (-29%).

Se diverse aziende devono abbassare le saracinesche, non poche al contrario aprono i battenti: le nuove iscrizioni al registro di commercio nella Confederazione sono state 46'936 nel periodo in esame, valore in progressione del 4% su base annua. Maggiore dinamismo viene mostrato dai Grigioni (+14% a 1071), mentre il Ticino segna +1% (a 2075).

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Gpm8 11 mesi fa su tio
M70 f a k

M70 11 mesi fa su tio
fintanto che aprono fantomatiche ditte di badini con tanto di swiss o ticino nel logo e i dipendenti con la schiscetta l'andazzo continuerà ad essere questo... per le ditte serie nostrane..e x i dipendenti residenti le difficoltà le hanno create questi sciacalli..

centauro 11 mesi fa su tio
Risposta a M70
Non ti sei mai chiesto che ciò è dovuto al benestare delle istituzioni cantonali?

Foxdilollo78 11 mesi fa su tio
Una cosa non mi torna… ci sono tante chiusure di ditte e poche aperture ma la disoccupazione rimane stabile o addirittura in leggera discesa… che succede? Chi sbaglia il metodo di calcolo?

bradipo 11 mesi fa su tio
Risposta a Foxdilollo78
Un ipotesi l'avrei, i grandi gruppi (non tutti ma fortunatamente molti) che operano sul nostro territorio ma che esportano la quasi totalità di quanto prodotto aldilà dei nostri confini assumono personale e creano indotto. I poveri artigiani e commercianti che mirano ad un mercato locale ormai dimenticato dal consumatore nostrano ormai dedito all'oltreramina chiudono...

GC75 11 mesi fa su tio
Chissà come mai ne chiudono in Ticino e ne aprono nei Grigioni . . . .

F/A-19 11 mesi fa su tio
Risposta a GC75
Hai ragione! Ci sono in giro tanti pufatt che lasciano in giro solo buchi, sono quasi sempre stranieri, io potrei fare un grande elenco. I soldi per loro è la casa pagata al loro paese però è garantita, le loro società hanno sempre prezzi allettanti tanto da mettere in cattiva luce le ditte serie ed oneste. Poi però si vedono i risultati. Una ditta seria è sul mercato da decenni, di swiss ha poco dal lato immagine ma ha tanta sostanza e non la sbandiera, parla coi fatti.

Ri-educa 11 mesi fa su tio
Se almeno dessero accesso, temporaneamente, agli appalti pubblici anche alle aziende in difficoltà (dovute alle chiusure per Covid 19), aziende presenti sul mercato del lavoro da almeno 5/10 anni. Ho la sensazione che si potrebbero evitare diversi fallimenti e di conseguenza mantenere posti di lavoro e meno persone in difficoltà, mi stupisce che la politica non ci pensi.

Galfetti 11 mesi fa su tio
Falliscono, aprono nuovi nome, rifalliscono grazie alla politica spenna ditte/cittadini, la gente è stanca e stufa. Poi si scrivono certi articoli sapendo già le cause!!

Jody 11 mesi fa su tio
Spero che non ci sia nessuno che possa restare stupito per ciò che sta succedendo. Penso sia palese del perché questo stia avvenendo.

Swissabroad 11 mesi fa su tio
Risposta a Jody
Arrivo oggi da Marte. Illuminaci

Jody 11 mesi fa su tio
Risposta a Swissabroad
Penso proprio di sì. Ma secondo lei, tre anni di “pandemenza”, poi crisi Ucraina con rispettivi aumenti energetici di fornitura e tanto altro e lei pensa che ditte magari già in bilico a livello finanziario ne possano essere uscire senza danni? Vada avanti a vivere su Marte, ma eviti di commentare a sproposito.

Lello 11 mesi fa su tio
Risposta a Jody
io sono un artigiano indipendente,e le posso dire che le cose che pesano di più sono quelli che pensando di risparmiare vanno oltre confine a trovare manodopera,per mia e credo di altri la nostra piccola fortuna sono i lavori fatti male e ditte che poi spariscono e allora te li ritrovi a bussare alla posta
NOTIZIE PIÙ LETTE