Si tirano le somme della stagione: la gradazione del Merlot nettamente inferiore a quella dello scorso anno.
MORBIO INFERIORE - La vendemmia 2023? «Un'annata viticola media». Il giudizio, congiunto, arriva dalla Sezione dell’agricoltura del Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE) e dall’Interprofessione della Vite e del Vino Ticinese (IVVT).
Peronospora e pioggia a metà vendemmia i fattori "x" - A condizionare l'annata nei vigneti ticinesi due fattori: la "peronospora" (malattia della pianta che genera una depigmentazione a carico dei tessuti verdi) «e le piogge a metà vendemmia che hanno fatto rigonfiare gli acini. Le buone condizioni meteo sviluppatesi dal mese di agosto - spiegano - hanno permesso ai grappoli di raggiungere livelli di maturità in linea con l’annata 2021 e le uve raccolte sono di comunque di buona qualità».
Oltre sei milioni di uva raccolta nei vigneti del Ticino - Le vigne hanno prodotto in Ticino 6'184’851 kg di uva, di cui 5'143'814 kg di Merlot. La gradazione ovviamente rispecchia l'annata.
Gradazione del Merlot inferiore a quella dell'anno scorso e sotto anche alla media decennale - «La gradazione risulta nettamente inferiore rispetto allo scorso anno e anche un po’ sotto alla media decennale» si legge in una nota. Capitolo prezzi: il prezzo indicativo fissato dall’Interprofessione della Vite e del Vino Ticinese è di 420 franchi al quintale e «il valore globale della vendemmia 2023 viene stimato in circa 25.66 milioni di franchi per il Ticino e 25.98 milioni di franchi per la Svizzera Italiana (che corrisponde a +0.18% rispetto allo scorso anno)».
I vigneti sparsi su 1'181 ettari di territorio - La vendemmia ha riguardato una superficie vitata (compresa anche la superficie non destinata alla produzione di vini commerciali) che oggi risulta essere di 1'181 ettari, di cui il 15,1% sono uve bianche e il resto uve rosse (84.9%), con il Merlot che fa sempre la parte del leone con circa il 76% della superficie vitata totale.