Il Municipio ha reso noto i premiati per la progettazione della riqualifica della zona.
LUGANO - «Rivitalizzare e connettere un’area di pregio della città a beneficio della popolazione e dei visitatori». È l’obiettivo della riqualifica urbanistica del comparto della funicolare degli Angioli, un progetto avviato lo scorso aprile dalla città di Lugano e che coinvolge anche l’area (poi suddivisa a sua volta in tre "sottoaree") compresa tra piazza Luini e il giardino Belvedere; la scalinata, le destinazioni della torretta intermedia e dell’arrivo della funicolare, bene culturale di interesse cantonale, e il parco del Tassino. «La riattivazione della funicolare - scrive la città - che non era tema del concorso, è centrale per la sua funzione di collegamento tra città bassa e città alta e per il suo potenziale di attrazione turistica».
Oggi, il Municipio ha reso noto i nomi dei vincitori: si tratta de “Le città continue” e “Belle Époque”. Dal 26 febbraio al 17 marzo 2024 i progetti saranno esposti pubblicamente a villa Ciani.
“Le città continue” - Nell’area è previsto l’inserimento di un nuovo imbarcadero con un punto di ristoro; la sistemazione dell’area verde e del tratto di lungolago che va dal busto di Washington a Piazza Luini e una zona d’incontro su tutto il perimetro. La proposta di inserire una nuova fontana e altri elementi sul lago definisce lo spazio tra il Giardino Belvedere e Piazza Luini. Nel giardino Belvedere, su un’ampia esplanade a bordo lago, saranno inserite nuove alberature accanto a quelle esistenti; le sculture saranno valorizzate mantenendole nel luogo in cui si trovano o in parte riposizionandole sull’esplanade del giardino. È previsto anche l’inserimento di un padiglione. La ripresa della pavimentazione esistente in piazza Luini e la sua estensione fino alla riva unisce idealmente la chiesa di Santa Maria degli Angioli, l’ex Palace e il centro culturale del LAC. Una zona di incontro (20 km/h) è prevista su tutto il perimetro, così come auspicato dai risultati dei mandati di studio paralleli per il comparto Lungolago e Lugano centro. Sulla riva di fronte al LAC, la “nuova piazza sul lago”, che offre uno spazio generoso per spettacoli e concerti, si conclude con dei gradoni in pietra, offrendo a cittadini e turisti il contatto con l’acqua. «Il punto di ristoro, ancorato alla riva e ispirato alle costruzioni leggere del lago, è rispettoso delle peculiarità del fondale. Il pontile galleggiante risolve molto bene le esigenze del bando».
“Belle Époque” - Il giardino dietro al LAC diventa un luogo pubblico attrattivo e fruibile attraverso tre accessi, mantenendo però il suo carattere di luogo tranquillo e discosto. L’area sarà valorizzata con nuova vegetazione, in continuità con quella prevista per il parco del Tassino. Saranno create aree di sosta al cambio di direzione dei percorsi nel parco. Gli autori hanno fornito «una soluzione interessante per sanare la cesura tra città bassa e città alta»; in particolare, per raggiungere la quota del ponte ciclopedonale, gli autori di Belle Époque propongono la sopra-elevazione della torretta di arrivo per il collegamento alla passerella, intervento che dovrà essere ulteriormente approfondito e dettagliato nel suo assetto definitivo nella fase di progettazione. La lieve inclinazione della passerella determina una riduzione dell’altezza della sopraelevazione della torretta d’arrivo e propone una volumetria appropriata al contesto. Il progetto restituisce alla funicolare il suo valore d’uso, con la rimessa in funzione del meccanismo che muoverà la cabina per raggiungere non più l’Hotel Bristol come un tempo, ma il parco del Tassino. Il progetto prevede l’inserimento nel parco di una serra con piante storiche e nuove, là dove un tempo sorgeva Villa Enderlin. Inoltre, prevede la creazione di una rete di sentieri ondulati, che permettono di accedere facilmente alle diverse collezioni di piante botaniche presenti.
La giuria, nella fase di preselezione, ha selezionato 15 gruppi interdisciplinari; 14 proposte progettuali sono pervenute entro il termine di consegna. Riunitasi il 12 e 13 dicembre scorso, la giuria ha deciso di assegnare il 1° premio per il sottomodulo SM1 al progetto Le città continue dello studio di architettura Luca Pessina Architetti SA (capofila) congiuntamente al gruppo interdisciplinare di specialisti composto dagli studi Ingeni SA (per l’ingegneria civile), Reali e Guscetti Studio d’ingegneria SA (per l’ingegneria civile) e Lorenz Eugster, Landschaftsarchitektur und Städtebau GmbH (per l’architettura del paesaggio). Il 1° premio per i sottomoduli SM2 e SM3 è stato assegnato al progetto Belle Époque dello studio di architettura Stadler Zlokaba GmbH (capofila), congiuntamente al gruppo interdisciplinare di specialisti composto dagli studi Schnetzer Puskas Ingenieure AG (per l’ingegneria civile) e Berchtold.Lenzin Basel GmbH (per l’architettura del paesaggio).