L'affarone di Stefan Hauswirth che sta restituendo cinque rustici ottocenteschi alla tradizione ticinese. E fa praticamente tutto da solo.
MERGOSCIA - Un cognome, un destino. Chiamarsi Hauswirth, letteralmente "proprietario di case", e acquistare mezzo quartiere per "soli" 100'000 franchi. Accade al signor Stefan, 64enne di origini zurighesi, che a Mergoscia sta cercando di restituire cinque rustici alla tradizione ticinesi. «Sono innamorato di Mergoscia», ammette.
Gratitudine – Un gesto d'amore. Niente business nel mirino per il signor Stefan, che si racconta in un video realizzato da tio.ch. «Un giorno magari affitterò queste case. Ma non è il mio chiodo fisso. L'acquisto l'ho finalizzato nel 2019. E dal 2021 mi sono dedicato anima e corpo a questo progetto. In totale sto lavorando al restauro di 25 locali ottocenteschi. Alcuni sono davvero bassi. Una volta era così. Anche i pavimenti e i mobili li faccio io. Sto facendo quasi tutto da solo».
Le prime due case pronte entro il 2025 – La frazione interessata è quella di Lissoi. La più alta del villaggio locarnese. «Da qui si vede benissimo il bacino della diga della Verzasca. Mi piace contemplarlo. Sono un visionario. Una persona di poche parole che preferisce comunicare con la manualità. Entro il 2025 saranno completamente riattate le prime due case. Poi ne mancheranno tre. E li ci vorrà ancora qualche anno».
Spese costose – Se Stefan ha speso "solo" 100'000 franchi per fare l'affare va specificato che le spese di restauro sono decisamente più costose. «Avevo dei soldi da parte. E li ho investiti qui. Ho speso finora almeno altri 100'000 franchi. Certo, sarebbe bello trovare qualche sponsor a questo punto. Ma non ne faccio un dramma. Io credo in ogni caso nella mia idea. E vado avanti con entusiasmo».
Muri a secco – Questo simpatico signore 40 anni fa si è laureato in lingue slave. Ha poi fatto per tanto tempo il meccanico di biciclette. Ma c'è una passione che lo ha sempre accompagnato lungo l'arco della sua vita. «Quella per i muri a secco. A un certo punto fare muri a secco è diventato anche il mio mestiere. La nostra è una famiglia in cui l'edilizia è un valore. Mio nonno era muratore. E anche mio fratello ha fatto questo mestiere. Diciamo che c'è qualcosa nel nostro DNA. Qualcosa che mi ha portato a un progetto meraviglioso».