La giuria ha scelto Lena von Döhren, Vanja Victor Tognola ed Enea Zucchetti. I loro progetti saranno presentati a Carona ad agosto.
LUGANO - Tre i vincitori per le tre residenze di Casa Pantrovà 2024. Il progetto promosso dalla Città di Lugano - in collaborazione con La Casa della Letteratura per la Svizzera italiana, il Gruppo registi e sceneggiatori della Svizzera italiana, la Ticino Film Commission, Castellinaria Festival del cinema giovane e il Locarno Film Festival - ha trovato anche per questa nuova edizione i progetti che saranno presentati il prossimo agosto a Carona. Le due residenze di scrittura per progetti audiovisivi in lingua italiana sono state attribuite a due giovani registi ticinesi: Enea Zucchetti e Vanja Victor Tognola, mentre l’autrice di origini tedesche Lena von Döhren si è aggiudicata la residenza per sceneggiature dedicate ai giovani, indetta in onore degli scrittori Kurt Kläber e Lisa Tezner. Anche quest’anno saranno organizzati momenti di incontro per poter condividere l’esperienza in corso tra gli ospiti, gli operatori culturali e la cittadinanza.
«Dalla loro creazione nel 2021 - ha dichiarato il vicesindaco e capo Dicastero cultura, sport ed eventi di Lugano, Roberto Badaracco - le residenze presso Casa Pantrovà hanno accolto nove artisti, il sostegno alle fasi di scrittura nell’ambito dell’audiovisivo è raro e questo progetto risponde a una reale esigenza, lo si vede anche dal numero di candidature che aumenta di anno in anno. Siamo davvero felici di poter dar seguito a questa importante iniziativa a sostegno della cultura indipendente e ringraziamo tutti i partner che la rendono possibile».
Una giuria di eccezione - Come già avvenuto negli anni passati, la valutazione dei diciassette progetti partecipanti è stata affidata a una giuria di eccezione. Composta da sette membri, rappresenta le maggiori istituzioni culturali attive sul tema: Fabiano Alborghetti (Casa della Letterura per la Svizzera italiana), Lola Rossier (Ticino Film Commission), Luigi Di Corato (Divisione cultura Città di Lugano), Maura Käppeli (DECS-Ufficio del sostegno alla cultura del Cantone Ticino), Agnese Làposi (Castellinaria Festival del cinema giovane), Daniela Persico (Locarno Film Festival), Daniel Kémeny (Gruppo registi e sceneggiatori delle Svizzera italiana).
I giurati, all’unanimità, hanno scelto:
Enea Zucchetti con I sogni degli animali - Traendo ispirazione dai fortini militari del Monte Ceneri, immagina un huis clos che ha come protagonista un gruppo di amici che, nel corso di un’escursione, scopre una di queste strutture belliche abbandonata. Per i ragazzi il luogo diventa un rifugio per la notte e dal temporale, ma ben presto le dinamiche del gruppo iniziano a prendere connotazioni difensive per rapporto al fortino, riproducendo in modo spontaneo meccanismi militari. Si configurerà la presenza di un nemico esterno, probabilmente immaginario, ma il vero conflitto si svilupperà all’interno del gruppo. Il progetto ha convinto per la sua volontà di riflettere sullo sviluppo dei mutamenti comportamentali e psicologici individulali e collettivi che portano poi alle dinamiche estreme ed insensate della guerra e all’annientamento del senso critico.
Vanja Victor Tognola con Afterbytes - L’intelligenza artificiale sta invece al centro dell’idea Tognola: un cimitero di nuova generazione fondato da un’azienda chiamata appunto Afterbytes, scansionando il cervello dei defunti, crea una copia virtuale del defunto completa dei suoi ricordi. Al cimitero i parenti possono quindi visitare una riproduzione in ologramma dei loro cari. La quiete della necropoli high-tech verrà però stravolta dal defunto Bruno, che vuole solamente riposare in pace ed è disposto a qualunque cosa pur di ottenere la meritata quiete. Il progetto di Vanja Victor Tognola, pur essendo ancora in fase iniziale, ha impressionato la giuria per la chiarezza delle sue intuizioni e per il grande potenziale comico-filosofico della storia e dei personaggi.
Lena von Döhren con Bats and Bugs - Un film d’animazione con una storia di amicizia e collaborazione tra un piccolo pipistrello e degli insetti, che di norma sono il pasto dei suoi genitori. Il progetto ha come fulcro un lampione che, al margine di una foresta, attira mosche, falene, lucciole: il pasto prediletto dei pipistrelli nei paraggi. Ma uno di loro troverà il modo di diventare amico delle sue potenziali vittime, aiutandole a spegnere l’ipnotico lampione.
L’idea di Lena von Döhern, specializzata nei film d’animazione, è piaciuta per la qualità delle illustrazioni proposte e per il fatto che oltre alla semplice storia di amicizia tra il piccolo pipistrello e gli insetti, sviluppa un discorso di sensibilizzazione alla biodiversità e all’impatto dell’inquinamento luminoso sull’ecosistema.
Presentazione in concomitanza del Locarno Film Festival - Durante il periodo di residenza i vincitori potranno approfittare della concomitanza del Locarno Film Festival. Per la Locarno Residency, quest’anno è stato scelto il progetto di Enea Zucchetti che avrà quindi la possibilità di presentare la sua proposta a una giuria composta da tre personalità dell’industria cinematografica. Questa sceglierà tre progetti – due internazionali e uno svizzero – per un percorso di tutoraggio in più sessioni organizzate online e in presenza sull’arco di un anno. I due vincitori delle residenze per sceneggiature in lingua italiana potranno inoltre partecipare al Pitching Day organizzato da Ticino Film Commission. Lena von Döhren sarà invece invitata a presentare il suo progetto nell’ambito della prossima edizione di Castellinaria Festival del cinema giovane e ad incontrare professionisti dello specifico settore del cinema per ragazzi.
Le residenze Casa Pantrovà - Il progetto è promosso e sostenuto da Città di Lugano, Casa della Letteratura per la Svizzere italiana, Ticino Film Commission e dall’Ufficio del sostegno alla cultura del Cantone Ticino (DECS), in partenariato con Castellinaria Festival del cinema giovane, il Gruppo registi e sceneggiartori della Svizzera italiana, il Locarno Film Festival.