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MAGGIA«Niente acque luride nel fiume ad Aurigeno»

21.08.24 - 09:24
Tubo della fogna non riparato dopo la catastrofe? Carlo Carafa, presidente della Delegazione consortile, tranquillizza: «Misure immediate».
Keystone/ TiPress
«Niente acque luride nel fiume ad Aurigeno»
Tubo della fogna non riparato dopo la catastrofe? Carlo Carafa, presidente della Delegazione consortile, tranquillizza: «Misure immediate».

AURIGENO (MAGGIA) - Il nubifragio ha travolto tutto anche ad Aurigeno nella notte tra il 29 e il 30 giugno: passerella e condotta fognaria inclusa. A quasi due mesi di distanza nella località valmaggese c'è ancora chi si interroga su dove finiscano le acque luride allo stato attuale. Alcuni residenti hanno manifestato una certa preoccupazione a tio.ch. «Ma la popolazione può stare tranquilla – replica Carlo Carafa, presidente della Delegazione consortile depurazione acque del Verbano –. Attualmente ad Aurigeno non ci sono acque luride che finiscono direttamente nella Maggia».

La notte della rottura – E poi Carafa spiega il significato specifico del termine "attualmente". «Ripensando ai giorni dopo il disastro c'è stato poco spazio di manovra nell'immediato. La situazione era eccezionale. La passerella dei Ronchini conteneva anche la condotta fognarie che permettevano di fare affluire le acque luride all'impianto di depurazione Foce Maggia. È chiaro che in seguito alla catastrofe questa condotta è stata interrotta e che in quella circostanza qualcosa sicuramente è caduto nel fiume. In poco tempo però abbiamo trovato una soluzione alternativa». 

Il bacino d'accumulo – Soluzione presentatasi grazie a un bacino di accumulo già presente ad Aurigeno. «Un bacino dalla capienza di circa 80 metri cubi. Abbiamo incaricato una ditta di svuotarlo "secondo necessità". Le acque vengono dunque trasportate all'impianto Foce Maggia e poi immesse nell'impianto di depurazione. Ovviamente questa alternativa comporta un maggiore onere in termini economici. E anche un impiego maggiore di personale visto che le acque luride devono essere spostate fisicamente dall'essere umano da un posto all'altro». 

Che ne sarà della passerella? – Sono alcune decine le case a cui era allacciata la condotta saltata. Col tempo sarà ripristinata come prima? «Bisognerà prima capire se il Comune e rispettivamente il Cantone intendono ricostruire la passerella dei Ronchini. A quel punto per noi sarebbe comodo sfruttare un sistema già rodato. In caso negativo invece dovremo trovare una variante tecnica. Difficile fare un calcolo dei tempi. Nel frattempo comunque stiamo studiando una soluzione intermedia provvisoria».         

Situazione monitorata – Carafa torna poi sui timori della popolazione. «Le autorità cantonali competenti continuano a monitorare la situazione delle acque della Maggia. Si sa ad esempio che c'è una momentanea limitazione per quanto riguarda il tratto tra Cevio e Someo. Ma al di là di questo dato ufficiale, da Someo in giù si può stare sereni». 

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COMMENTI
 

mestesso 3 sett fa su tio
forse bisogna spiegare anche cosa significa che le acque luride non finiscono “ direttamente” nella Maggia. Ci finiscono indirettamente?
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