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CONFINE89enne sopravvive nel bosco: «Beveva acqua piovana e parlava con le volpi»

27.08.24 - 09:04
La disavventura di un’anziana vicino al confine svizzero: «Ogni giorno poteva essere l'ultimo».
Vigili del fuoco
Fonte Corriere della Sera
89enne sopravvive nel bosco: «Beveva acqua piovana e parlava con le volpi»
La disavventura di un’anziana vicino al confine svizzero: «Ogni giorno poteva essere l'ultimo».

MACCAGNO - Solo un mezzo miracolo ha permesso a Giuseppina Bardelli, 89enne del Varesotto, di sopravvivere per quattro giorni nel bosco. La donna era scomparsa mercoledì 21 agosto quando non aveva più fatto ritorno da una gita in cerca di funghi in località Passo della Forcara nei boschi di Maccagno con Pino e Veddasca, in provincia di Varese non lontano dal confine svizzero.

Un dramma che si è risolto domenica mattina quando l'89enne è stata trovata dai soccorritori. Ma come ha fatto a sopravvivere, da sola, in condizioni estreme? I primi dettagli della vicenda sono stati resi noti questa mattina. «Ha bevuto l’acqua piovana accumulata in pozzanghere. Di notte si spostava sotto gli alberi tagliando della vegetazione per coprirsi», hanno spiegato le autorità al Corriere della Sera. La donna è stata trovata in evidente stato di choc e disidratata.

Insomma, un grande spavento per il figlio Roberto che però si è risolto per il meglio. «Si è rialzata poco dopo, ma forse ha perso per un attimo l’orientamento ed è uscita dalla strada che percorreva da oltre 40 anni. A quel punto deve essersi spostata sul ciglio del sentiero, ma poi è arrivato un altro capogiro ed è scivolata tra le felci alte anche un metro e mezzo».

La capacità ad adattarsi non è però stata improvvisata. «Mia mamma è così. Non la tieni. Ha passato tanti anni della sua vita, soprattutto da giovane, in montagna. Ha una certa struttura fisica. Faceva anche le cordate, in Trentino o sul Monte Rosa era di casa».

Durante la disavventura, a Giuseppina non è mancata la "compagnia". «Più volte le è venuta vicino una volpe. Erano diventati quasi amici. Mia mamma le parlava: “Non farmi niente, io sono brava, serena”. Ogni sera ha detto il rosario. Sapeva che poteva essere il suo ultimo giorno»·

La donna si trova ora in ospedale dopo essere stata ricoverata per un paio di costole rotte e un polmone leggermente perforato.

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