Ikea: «Tariffe orarie in base a complessità dei prodotti». Per Mister Prezzi e Acsi: «Libera di applicare i prezzi che vuole».
LUGANO - Non sempre comprare mobili economici, in negozi che fanno della convenienza il proprio punto di forza, può rivelarsi la scelta migliore. Soprattutto quando dopo aver acquistato letti, comodini o pareti tv si richiede di aggiungere servizio trasporto e montaggio. Sì perché, ad esempio, acquistando da Ikea due letti (modelli Hemnes) e due comodini (modello Flekke), il conto per farseli assemblare a casa da dei professionisti può risultare davvero salato. A fronte di una spesa complessiva di 1’572 franchi, la multinazionale svedese preventiva una spesa di ben 652,60 franchi. Una spesa non da poco: si tratta del 40% in più del totale. Micasa, Pfister e Conforoma si rilevano invece più convenienti. Ad esempio, inserendo nel carrello del negozio online di Micasa dei prodotti simili - come due letti (modello Flexa Classic) e due comodini (modello Finja) per un importo totale di 2'470 franchi - ne sono richiesti 400,2: il 16% del totale. Per il solo montaggio, Pfister chiede invece 254 franchi (a fronte di una spesa di 4'471 franchi per due letti per bambini Movie-8 e due comò Manosque); Conforama 220 franchi, quota comprensiva di consegna a casa.
Ikea risulta dunque la più cara da questo punto di vista. E - stando a quanto dichiarato dalla portavoce a tio/20 Minuti - il prezzo è dovuto «al numero di minuti necessari per l'installazione, per una tariffa oraria che include trasporto, attrezzatura, disimballaggio e imballaggio» necessari per assemblare ogni singolo articolo. «Varia quindi in base al mobile e non può essere calcolato come tariffa fissa». La portavoce ha poi aggiunto che i modelli menzionati «richiedono entrambi molto tempo e impegno».
Qui costa meno - Ikea, ad ogni modo, garantisce «di non ricavare profitti dal servizio di installazione aggiuntivo offerto: solitamente il 100% del prezzo per l'installazione copre i costi per i nostri fornitori. Per alcuni prodotti, cerchiamo di mantenere il prezzo del servizio il più accessibile possibile, questo di solito vale per articoli per i quali, in base alla nostra esperienza, i clienti ne fanno più richiesta». E riguardo ai prezzi della concorrenza: «Non possiamo commentare il modo in cui loro calcolano i prezzi. È possibile che alcuni offrano prezzi fissi o basati sul valore del prodotto. In certi casi, il costo di consegna e installazione, possono essere inclusi nei prezzi dei prodotti».
Prezzi gonfiati oppure no? - Stando a Paola Bognuda dell’Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana (Acsi) al sevizio Infoconsumi «non sono mai giunte segnalazioni di questo tipo, per ora». Ha poi ricordato «le vigenti regole del libero mercato, per cui anche Ikea - come gli altri - è libera di fissare i prezzi come meglio crede». Ai consumatori consiglia inoltre, prima di procedere con degli acquisti, «di accertarsi sempre sui costi di questi servizi extra». Sulla stessa linea è la risposta di Batti Niederhauser, supplente del Sorvegliante dei prezzi della Confederazione: «Ci troviamo effettivamente in una situazione di concorrenza per quale il legislatore non prevede l’intervento di Mister Prezzi». Dunque «non è possibile determinare se i prezzi di Ikea siano gonfiati o meno. In questo caso - aggiunge - il legislatore vede come compito del cliente il confronto di prezzi e servizi, nonché la scelta di ciò che più gli conviene».