Previsti investimenti per 1,3 miliardi di franchi. Il terzo binario tra Bellinzona e Giubiasco è giudicato fattibile
BELLINZONA - Ammontano a circa 1,3 miliardi di franchi gli investimenti che le Ferrovie federali svizzere hanno intenzione di compiere nei prossimi anni a sud delle Alpi. Una delegazione della Direzione delle FFS si è incontrata questo pomeriggio a Palazzo delle Orsoline con una delegazione del Consiglio di Stato ticinese, formata dal Presidente Beltraminelli e dai Consiglieri Barra, Sadis e Bertoli.
Presenti all'incontro anche il Direttore generale delle FFS Andreas Meyer, insieme a Flavio Crivelli, Katrin Amacker, Jeannine Pilloud, Philippe Godron e Jürg Stöcki. Il Consiglio di Stato ha ribadito il proprio appoggio al progetto presentato oggi per il rinnovo della stazione di Bellinzona, la «Porta del Ticino» che sarà inaugurata nel 2016, e preso atto delle novità annunciate dalle FFS per il futuro del traffico ferroviario che collega il sud delle Alpi ai Cantoni della Svizzera tedesca e all’Italia del nord.
Il Governo ticinese ha ribadito l’importanza strategica della costruzione di un terzo binario tra Bellinzona e Giubiasco, con la possibilità di creare una nuova fermata all’altezza di piazza Indipendenza. La Direzione delle FFS ritiene fattibile l’operazione.
Si è parlato anche del futuro delle Officine di Bellinzona, e del progetto per un Centro di competenze in materia di trasporto e mobilità ferroviaria. La Direzione delle FFS ha ribadito il proprio impegno nella ricerca di una soluzione ottimale. In vista dell'importante appuntamento dell'Expo 2015 di Milano, le FFS hanno assicurato che faranno di tutto affinché la linea Mendrisio-Varese veda la luce. L’obiettivo minimo resta la messa in servizio della rete completa su territorio svizzero, con un’offerta che sarà potenziata – in particolare durante i fine settimana – per fare fronte adeguatamente al traffico dei visitatori.
Chiamate ad esprimersi sul risanamento della galleria autostradale del San Gottardo, le Ferrovie federali svizzere ritengono giustificabile nell’ottica di una strategia integrata, che tenga fermo il principio di un rafforzamento del trasporto pubblico di persone e merci, la proposta del Consiglio federale per la costruzione di un secondo tunnel senza aumento della capacità, nel rispetto dell’Iniziativa delle Alpi. Parere, questo, già manifestato alle autorità federali negli scorsi mesi.